SEGNALAZIONE: DIARIO DI UN CERVELLO IN FUGA

di Tiziana Lilò

Diario di un cervello in fuga: Nel XXI secolo di Tiziana Lilò
Genere: Diario di viaggio
Editore: Pub Me
Pagine: 362
Data pubblicazione: 18 Giugno 2020

Cari lettori oggi abbiamo il piacere di presentarvi “Diario di un cervello in fuga: Nel XXI secolo “ di Tiziana Lilò un diario tragicomico che narra i suoi 220 giorni trascorsi in Inghilterra, nel tentativo di emigrare.

Buona lettura a tutti!!

a cura di Le Penne Irriverenti

Sinossi

Dopo anni di pensieri, parole, opere e omissioni, Tiziana e il boyfriend Damiano raggiungono l’obiettivo di partire per l’estero, alla ricerca di un luogo dove vivere in condizioni migliori rispetto a quelli che l’Italia offre.
La partenza è carica di aspettative e convinzioni, ma una volta nel paese straniero la vita da immigrati li obbliga a ridimensionarsi poiché la realtà non è facile, soprattutto perché lì si parla inglese!
Il diario di viaggio racconta le esperienze vissute nel 2008 (confessate in-/e consciamente) che mandano in confusione i due avventurieri, i quali faticano a capire se la scelta fatta sia quella giusta.
L’unica cosa certa è che stanno tentando di realizzare un sogno, bello o brutto che sia, e ciò non è da tutti… perché nella vita ci vuole coraggio, oltre a un pizzico di fortuna.
Da questa esperienza si impara molto sulla vita da espatriati, ma soprattutto si ha la conferma di alcuni luoghi comuni, come ad esempio: “Finché non vedi non credi”, ma soprattutto: “Chi fa da sé fa per tre”. Sempre e comunque.
L’obiettivo primario è quello di dimostrare che l’essere umano ha tutte le facoltà per raggiungere (o almeno, ten-tare di raggiungere) i propri sogni. L’importante è crederci veramente. E se quella vocina interiore continua im-perterrita a consigliare di fare delle scelte, a volte anche drastiche, che vanno contro ogni corrente di pensiero che ci circonda (il riferimento è rivolto ai parenti e conoscenti), bisogna ascoltare lei, e non loro!
Restano invece esclusi dall’elenco gli amici, perché quelli dovrebbero essere sempre accondiscendenti riguar-do a certe decisioni… altrimenti perché mai sono stati inventati?!
L’obiettivo secondario, invece, è quello di mettere le carte in tavola, rendendo pubblico tutto (ma proprio tutto!) quello che è successo in quei 220 giorni su suolo inglese, dimostrando che quel tempo non è andato perso. Insomma… anche stavolta IL DOVERE É STATO FATTO.
Una chicca: l’autrice, essendo una fan di Luciano Ligabue in quanto ritrova situazioni e sentimenti della sua vita nei testi di alcune canzoni, ha ottenuto nullaosta dalla Warner Chappell Music Italiana (a firma della Sig. ra S. Fiamingo) per personalizzare i titoli dei capitoli del libro attribuendogli frammenti dei testi scritti dal grande cantautore.

Tiziana Lilò

Tiziana Lilò, nata Mastrolillo (classe 1980), è un’aspirante scrittrice sulle orme della sua preferita: Sophie Kinsella. Ama alla follia viaggiare, i suoi cani e suo marito (non in questo ordine di priorità). Una sensitiva una volta le è ha detto che nella sua vita pre-cedente era un’indiana d’America, pertanto ritiene sia questo il motivo per il quale adora quella nazione… e il burro d’arachidi! Si definisce una persona eclettica e le piacerebbe vivere tante vite per poter intraprendere carriere diverse: la cake desi-gner, la personal shopper, l’interior designer, l’event planner, la tester di hotel. Non è una sportiva sebbene da adolescente abbia ottenuto la cintura nera di karatè e da un paio d’anni ha scoperto dell’interesse per il pilates. È molto intollerante all’incoerenza.
“DIARIO DI UN CERVELLO IN FUGA NEL XXI SECOLO” è la sua prima opera e il motivo per il quale l’ha scritto non è certo ambire al Premio Strega, bensì far sorridere chi lo legge, che fa sempre bene nella vita.