SESSO, HAWAII E CLICHÈ

di Barbara Parodi

Sesso, hawaii e clichè

Sesso-Hawaii-cliché di Barbara Parodi
GenereRomance
EditoreO.D.E. Edizioni
Pagine134
Data pubblicazione:30 luglio 2020

a cura di Rossana Bizzarro

Cari amici lettori,
oggi vogliamo farvi compagnia con il brillante ed incantevole romanzo di Barbara Parodi, “Sesso, Hawaii e cliché“, una storia che conquista fin dalla prima pagina e che ci porta a conoscere questo bellissimo posto, le Hawaii, dove tutto è possibile.
Dunque, se amate i romanzi divertenti, a tratti comici, ma anche emozionanti, capaci di scuotervi e di lasciarvi senza fiato, “Sesso, Hawaii e cliché” è quello che fa per voi, sia che vi troviate sotto un ombrellone, in montagna o semplicemente sul vostro divano!
Buona Lettura!

Sinossi

Se esistesse un incipit adatto a questa storia, parafrasandone uno famoso, sarebbe il seguente:
È una verità universalmente accettata che se nella casella della posta trovi una busta quadrata in carta spessa e di colore avorio qualcuno che ti conosce ti vuole male.
Tutto ha avuto inizio con quella dannata lettera, ma diamine! Se tornassi indietro l’aprirei ancora cento volte.

Recensione

Insomma, studiavo quella busta avorio da dieci minuti cercando di capire chi mi volesse così male da invitarmi a un matrimonio. Io che odiavo qualunque manifestazione di amore in pubblico; io che ero single e non avrei saputo con chi andarci.



Diciamoci la verità, quante volte abbiamo avuto tra le mani un invito ad un matrimonio e non abbiamo fatto altro che pensare: “E se facessi finta di niente? Posso sempre dire di non aver ricevuto nulla!”. Oppure, ancora più sconsolati: “Ma devo proprio andare?”.
Quante volte abbiamo cercato di trovare scuse accettabili e ragionevoli per poterci defilare da queste situazioni così scomode per noi, in cui bisogna far finta di essere felici per gli sposi, sorridenti per tutta la durata dell’evento, mostrarci amabili e soddisfatti del cibo gustato, quando invece vorremmo solo fuggire via.
Ed è proprio quello che succede a Mina, la protagonista del frizzante ed appassionante romanzo di Barbara Parodi,”Sesso, Hawaii e cliché“, in cui ironia, passione, amore, segreti e sesso si incontrano, si mescolano e danno vita ad una storia che si potrebbe leggere altre mille volte, senza percepire neanche un pizzico di noia o banalità.
A fare da sfondo a “Sesso, Hawaii e cliché“, come già preannuncia il titolo, sono proprio le Hawaii, che con la loro bellezza stupiscono e sorprendono non solo i protagonisti del romanzo ma anche il lettore. Proprio così, perché la grande capacità dell’autrice di coinvolgere e di conquistare si rivela proprio attraverso le descrizioni: le spiagge assolate, il mare limpido ed infinito, la serenità che si prova osservandolo per ore ed ore, l’atmosfera magica che caratterizza il luogo. Il lettore è ammaliato e travolto da ciò perché attraverso gli occhi dei vari personaggi riesce a vedere tutto, a cogliere anche i particolari e i dettagli più piccoli.
Mina, una giovane donna indipendente, bella, sfacciata ed intraprendente, si ritrova a dover partecipare ad un matrimonio, eventi che lei proprio non sopporta. Qualsiasi scusa da inventare, qualsiasi impedimento però le sembra banale e poco credibile perché a sposarsi è la sua migliore amica.
Già, quella pazza di Sara le ha tirato un brutto colpo!
Quando però Mina apprende che il matrimonio si svolgerà alle Hawaii, ritrova il sorriso ed è quasi felice per la sua amica.
D’altronde, chi non vorrebbe andarci anche solo per farsi qualche giorno di vacanza e tuffarsi in quel magnifico mare?
Ma sarà proprio così?
Mina si ritroverà spesso a doversi difendere dalle dicerie e dai pregiudizi, a fare i conti con sentimenti ed emozioni che credeva assopiti da tempo e a riflettere sul suo rapporto con Sara e al fatto che forse non la conosce profondamente come invece ha sempre creduto.
E l’amore? L’amore è sempre presente…

Eravamo l’uno lo sbaglio dell’altra, ma in quel momento sembrava per entrambi la cosa più giusta da fare.



Barbara Parodi dimostra il suo talento anche nell’idealizzazione e nella delineazione dei vari personaggi, tutti differenti l’uno dall’altro, soprattutto caratterialmente, ed è impossibile non simpatizzare da subito per la protagonista principale.
Mina è una donna costretta ad indossare una corazza, una maschera di indifferenza e di freddezza, facendo credere a tutti di non dare peso e valore alle critiche e alle maldicenze sul suo conto. In realtà è fragile, insicura, è costretta a soffocare i suoi veri sentimenti per non ferire chi le sta a cuore.

Era bello sentirmi libera di camminare scalza, come se le scarpe significassero gli obblighi sociali che sentivo sulle spalle. Liberarmi dalle scarpe rappresentava la libertà anche da tutte le maschere e le finzioni. Ero solo io.



Oltre a recarsi alle Hawaii, Mina intraprende un altro grande viaggio: quello dentro di sé, che la porta a conoscersi meglio, a raggiungere una maggiore consapevolezza del proprio valore, a riflettere sulle scelte prese in passato e su quelle da prendere in futuro.
I temi trattati in “Sesso, Hawaii e cliché” sono tanti: l’amicizia, la fiducia, il tradimento, i pregiudizi, il sesso, l’orgoglio, la sensazione di non riconoscere affatto chi ci circonda, l’importanza delle apparenze, il rapporto tra genitori e figli.
Mediante uno stile brillante, fresco, fluido e una scrittura scorrevole e semplice, l’autrice ci rende partecipi di questa notevole storia, permettendoci di provare emozioni forti e contrastanti ma anche di prendere parte a momenti di estrema ilarità e divertimento.
Sesso, Hawaii e cliché” è un romanzo da leggere tutto d’un fiato e che trasmette un messaggio importante: chi ci ama ci accetta per come siamo, senza dar peso a ciò che gli altri pensano, alle critiche e ai pregiudizi.

Capii di essere stata una stupida per gran parte della mia vita e che l’amore e il piacere non erano quello che avevo avuto fino ad allora. Fu come se fossi tornata a respirare dopo anni di apnea, come se fossi stata addormentata e mi fossi risvegliata.
Fu tutto per me.
Il regalo più bello che la vita mi potesse dare.




Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5