THE DARK SIDE OF THE SUN

di Nick Ragazzoni

The dark side of the sun

a cura di Rosa Zenone

The dark side of the sun di Nick Ragazzoni
Genere:Giallo/Thriller
Editore: Il rio
Pagine: 180
Edizione: ottobre 2019

Buongiorno cari lettori, bentrovati! Argomento di oggi è “The dark side of the sun” di Nick Ragazzoni, un libro sicuramente definibile quale giallo/thriller ma che non può essere circoscritto solo in quanto tale, poiché sarebbe estremamente riduttivo: preparatevi a scoprire il Giappone e la sua società.

Sinossi

Giappone 1961. Natsuki e Madoka Urayama sono due sorelle rispettivamente di sedici e diciotto anni che vivono assieme al padre, nella città di Kanazawa. Un giorno Natsuki, di ritorno da scuola, scompare senza lasciare alcuna traccia. I vertici della polizia, incalzati dalla stampa e volendo risolvere il caso in tempi brevi, lo affideranno all’esperto e risoluto ispettore Noriyuki Nagai. A causa delle fortissime pressioni mediatiche, l’indagine prenderà fin dal principio una piega insolita e per Nagai cominceranno ben presto a farsi strada parecchi dubbi sulla moralità e l’integrità di tutto il sistema giudiziario giapponese.

Recensione

Madoka, libera da ogni preoccupazione, continuò a percorrere il sentiero ricoperto di petali bianchi, circondata dagli alberi di ciliegio in fiore e dall’inebriante aroma che continuarono a emanare. La ragazza pareva volteggiare leggiadra, vestita con la caratteristica tenuta scolastica composta da camicetta di seta, gonnellino a pieghe, calzettoni al ginocchio e mocassini di cuoio. Sembrava una macchia di modernità incastonata all’interno di un antico dipinto in cui il tempo si era fermato. Nonostante il meraviglioso percorso in cui si ritrovò immersa, l’estasi percettiva della giovane studentessa cominciò ad affievolirsi appena si accorse di una strana figura, un’entità dalle sembianze antropomorfe che si avvicinava a lei sempre di più. La visione era bizzarra e illogica, tanto da creare forte apprensione nella ragazza, la quale smise di camminare. Nonostante non credesse ai propri occhi, dopo un’attenta valutazione, quello che notò dinanzi a sé sembrava essere a tutti gli effetti un tanuki.

Siamo nella città di Kanazawa, in Giappone, nel 1961. La diciottene Madoka sta rientrando da scuola attraversando un sentiero colmo di alberi di ciliegio, paesaggio che infonde nel personaggio e nel lettore un senso di beatitudine, ma è un’atmosfera destinata a rompersi. L’apparizione di una losca figura immette un brusco cambiamento di rotta che indirizza verso quello che sarà il sentimento che percorre il libro: l’inquietudine.
Essa risulta acuita dal contrasto tra l’immagine della descrizione quasi angelica della ragazza e quella dello sconosciuto paragonato a un tanuki, cane procione delle leggende giapponesi dotato di una natura alquanto torbida. Il tutto delinea un incipit di grande impatto visivo.
Ma tale incontro presagisce un evento ancor più funesto, la sorella di Madoka, Natsuki non rientrerà a casa quel giorno e risulterà dileguata nel nulla.
A questo punto entra in scena il protagonista, asse portante della storia, l’ispettore Nagai, incaricato di risolvere il caso. Il suo ruolo di primo piano si evince immediatamente dalla cura dedicatagli. Gli altri personaggi sono velocemente abbozzati, mentre la storia, gli stati d’animi e l’introspezione di Nagai coprono ampio spazio nel libro.

Pareva quasi incredibile ma ogni avvenimento della sua vita era legato a una perdita, vicina o lontana, ma sempre incredibilmente profonda.

Nagai è un uomo profondo e sensibile, perennemente tormentato e sofferente. Ma allo stesso tempo completamente dedito al proprio lavoro e con un’idea quasi utopica di giustizia che lo pone in conflitto con quella dominante nella società.

Nagai continuò a meditare domandandosi se la strada scelta dal proprio paese nel dopoguerra fosse stata davvero quella giusta, poiché il boom economico e la rapida e miracolosa industrializzazione, avevano portato la nazione del Sol Levante a una modernizzazione sempre più forzata, in grado di ripercuotersi anche nelle peggiori abitudini e nei più deprecabili difetti delle potenze capitaliste occidentali. Era davvero giusto mettere l’opinione pubblica e la stampa davanti a una vita umana? Era giusto trovare un colpevole nel più breve tempo possibile senza andare a fondo nelle indagini? Per Nagai non lo era per niente, ma sapeva con certezza che avrebbe dovuto modificare le proprie opinioni in nome di quel nuovo tipo di giustizia programmata.

Le indagini dell’ispettore si riveleranno più difficili del previsto, non solo per la pressione esercitata dai media ma anche a causa della pista morta sulla quale inizialmente si troverà a lavorare e dei conseguenti vicoli ciechi. La scomparsa di Natsuki si andrà a inquadrare in una vicenda più ampia e sanguinolenta di quanto possa sembrare.
Sia la faccenda sia le investigazioni sono condotte e sviluppate in modo poco dettagliato e rapido, giungendo di rado ad attimi di alta e pura suspense, ciò nonostante la storia riesce comunque a catturare l’attenzione del lettore alternando un ritmo lento a uno più incalzante.
Ma “The dark side of the sun” non è solo un caso da risolvere, il quale in realtà risulta un elemento secondario: considerandolo solo in quanto tale rischieremmo di perdere di vista gli aspetti più affascinanti e interessanti del libro che lo rendono unico nel suo genere. Il leitmotiv del romanzo è la società giapponese all’indomani della seconda guerra mondiale, una società moderna colta nella sua malsana giustizia, nelle sue contraddizioni e nei suoi pregiudizi.

(…) dal dopoguerra in poi sono successe delle cose terribili qui in Giappone. (…) Gli americani dovevano portarci il progresso, le innovazioni, la tecnologia, invece assieme alle loro migliori qualità hanno portato anche i loro vizi peggiori. Ormai credo che chiunque desideri un cane, debba sorbirsi anche le pulci e quelle maledette bastarde dovrà combatterle ogni giorno, perché si moltiplicano, si sviluppano e si rinforzano, coalizzandosi contro le forze che tentano di contrastarle.

Ragazzoni attraverso le riflessioni del suo protagonista, compie un’analisi lucida del Giappone di quegli anni, penetrandolo in profondità con piglio critico ed evidenziandone le deformazioni. L’immagine che se ne ricava appare quasi straniante e lascia un solco profondo.
Il linguaggio dell’autore è semplice e fruibile, molto fluido nel periodare e ben si presta a una lettura veloce ma stimolante. Elemento degno di nota è sicuramente la continua e coerente menzione di elementi appartenenti alle tradizioni giapponesi attraverso l’uso di termini specifici ma di volta in volta ben esplicati. La cerimonia del tè descritta minuziosamente rimane una chicca indimenticabile!

“The dark side of the sun” è un’opera dotata di una natura ibrida dove i diversi ingredienti risultano funzionali a coniugare piacere, curiosità e riflessione.

Il nostro giudizio:

Trama

Stile

Piacevolezza

Copertina

Voto finale

Nick Ragazzoni

Nato a Carpi nel 1982, risiede nel comune di Novi (Modena). Si è diplomato a Carpi nel 2001 presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale Leonardo da Vinci. Lavora presso una grande cooperativa del settore energetico. Ha pubblicato nel 2016 il suo romanzo d’esordio The Idol, Rapsodia Edizioni; nel 2017 è uscito Scommessa nel Bronx, s.e.; nello stesso anno è uscito Rated R. Il palazzo dell’amore e Rated R. le Cronache di Wang (2018) con la Giovane Holden Edizioni, entrambi finalisti al Premio Letterario Nazionale Bukowski. “The dark side of the sun” è il suo quinto romanzo.
Si ringrazia l’autore per averci cortesemente fornito il materiale.