di André Gorz
a cura di Pamela Mazzoni
Lettera a D. Storia di un amore di André Gorz
Genere: Biografia
Editore: Sellerio
Pagine: 88
Edizione: Marzo 2008
Cari lettori, quello che oggi ci troviamo di fronte è un libro piccolo come dimensioni ma immenso nel trasmetterci una miriade di emozioni. Si tratta di Lettera a D. Storia di un amore.
Una lettera che, come una teca, racchiude e protegge una vita preziosa, quella trascorsa insieme dal filosofo ed intellettuale André Gorz con l’inseparabile moglie Dorine.
Non perdetelo!
Sinossi
Gorz ha messo fine ai suoi giorni, insieme a sua moglie Dorine afflitta da una grave malattia, il 25 settembre 2007.
Recensione
“Hai appena compiuto ottantadue anni. Sei sempre bella, elegante e desiderabile. Sono cinquantotto anni che viviamo insieme e ti amo più che mai. Recentemente mi sono innamorato di te un’altra volta e porto di nuovo in me un vuoto divorante che solo il tuo corpo stretto contro il mio riempie”.
In questa Lettera a D. Storia di un amore Gorz, senza sentimentalismo alcuno ma soltanto con la consapevolezza di un legame inscindibile, rende un emozionante omaggio alla donna che per quasi sessant’anni lo ha amato, sostenuto, incoraggiato condividendone gli ideali, la casa, il letto, il cuore e l’anima.
Un incipit ed una conclusione meravigliosi fanno da degna cornice ad una vita costruita piano piano, tra l’indigenza e le difficoltà sofferte all’inizio del loro rapporto, seguite dall’affermazione di Gorz nel giornalismo e nell’editoria; e poi i viaggi, l’amicizia con Sartre, l’esistenzialismo, i saggi dati alle stampe…
Parola dopo parola, pagina dopo pagina, ecco emergere la potenza di un legame unico, così forte da superare tutte le barriere, anche la malattia degenerativa, durata molti anni, che colpirà Dorine, che porrà delle limitazioni nella loro quotidianità ma rafforzerà, se possibile, il loro amore.
“La nostra storia è cominciata meravigliosamente, quasi come un colpo di fulmine. Il giorno del nostro incontro, tu eri circondata da tre uomini che cercavano di farti giocare a poker. Avevi una folta capigliatura rossobruna, la pelle madreperlacea e la voce acuta delle inglesi. Eri sbarcata di fresco dall’Inghilterra, e ciascuno dei tre uomini tentava, in un inglese rudimentale, di catturare la tua attenzione. Eri sovrana, intraducibilmente witty, bella come un sogno. Quando i nostri sguardi si sono incrociati, ho pensato: -Con lei non ho nessuna possibilità-.
(…)
Ti ho incrociata un mese dopo, per strada, affascinato dalla tua andatura di danzatrice. Poi una sera, per caso, ti ho vista da lontano che uscivi dal lavoro e ti incamminavi per strada. Ti ho rincorsa per raggiungerti. Camminavi veloce. Era nevicato. L’acquerugiola faceva arricciare i tuoi capelli. Senza crederci troppo, ti ho proposto di andare a ballare.
Hai detto in inglese -why not-, semplicemente. Era il 23 ottobre 1947.”
lei, una bella ragazza inglese, con la pelle diafana ed i capelli rossi, ironica e sorridente, con l’innata capacità di ammaliare chiunque incontrasse.
Questo trovarsi coincise con la loro effettiva nascita: un vero e proprio inizio per due persone che fino ad allora non sentivano di avere il loro posto nel mondo; due anime sperdute, senza radici, ma che adesso acquisivano un nuovo senso di appartenenza: l’uno era parte dell’altra, ed insieme formavano un tutto.
Lettera a D. Storia di un amore non è però soltanto una struggente dichiarazione d’amore fatta durante il tramonto della loro vita terrena, è anche e soprattutto la sofferta richiesta di perdono da parte di un uomo che è conscio di dover colmare una grave lacuna e rimediare al torto arrecato a Dorine, quello cioè di non averle riconosciuto agli occhi del mondo l’effettivo valore.
Nel libro autobiografico Il traditore, pubblicato nel 1958, Gorz aveva descritto Dorine in modo tale che ne aveva compresso l’effettivo spessore, rimpicciolendo il suo essere, non rendendo merito a tutto ciò che la moglie aveva rappresentato per Gorz: l’essenza stessa della sua vita e della sua ritrovata identità.
Un testamento letterario di notevole caratura e quasi profetico, alla luce anche del tragico epilogo di questa storia, che li vedrà suicidarsi insieme il 22 settembre 2007.
Inseparabili nella vita, uniti nella morte ed anche dopo, pronti ad affrontare un nuovo e misterioso cammino.
Mano nella mano…
“Ciascuno di noi vorrebbe non dover sopravvivere alla morte dell’altro. Ci siamo spesso detti che se, per assurdo, avessimo una seconda vita, vorremmo trascorrerla insieme.”
Stile:
Trama:
Piacevolezza:
Copertina:
Voto finale:
André Gorz
È stato uno dei grandi intellettuali di Francia, influenzando l’esperienza della sinistra europea con i suoi libri aperti a teorizzazioni antiautoritarie ed ecologiste. Lettera a D. Storia di un amore, scritto nel 2006, è la sua ultima opera.
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