AVVOCATO DI DIFESA

di Michael Connelly

Avvocato di difesa di Michael Connelly
Genere: Legal thriller
Editore: Piemme
Pagine: 299
Edizione: 28 giugno 2013

Cari lettori,
quanti di voi amano Michael Connelly? Se la vostra risposta è sì o se avete semplicemente voglia di avvicinarvi a questo autore non potete perdervi “Avvocato di difesa” un legal-thriller classe 2013 che non mancherà di tenervi incollati alle sue pagine. Buona lettura!

a cura di Elide

Sinossi

Mickey Haller ha passato tutta la sua vita professionale con il terrore di non riconoscere l’innocenza nel caso se la fosse trovata di fronte. Haller è un avvocato di Los Angeles che prepara i suoi casi dal sedile posteriore di una Lincoln a nolo, mentre si sposta da un tribunale all’altro per difendere piccoli criminali di ogni tipo. Truffatori, spacciatori, magnaccia, prostitute. Un intero repertorio di squattrinati che gli garantiscono solo la sopravvivenza. Quando un playboy di Beverly Hills, accusato di aver aggredito una donna rimorchiata in un bar, lo incarica della sua difesa, Haller ha l’impressione di toccare il cielo con un dito. Finalmente un cliente pieno di soldi, che potrà risolvere la sua situazione finanziaria. E in più l’uomo ha tutta l’aria di non aver commesso il fatto. Ma il giorno in cui Raul Levin, un investigatore privato che lavora a stretto contatto con lui, viene trovato ucciso, Haller scopre che la sua ossessione per l’innocenza l’ha condotto a scontrarsi con un abisso di malvagità. Un gorgo pericoloso, da cui potrà salvarsi soltanto ricorrendo a tutte le sue armi, in una ricerca mozzafiato della verità.

Recensione

«In tutta la contea di Los Angeles non si respira aria più pura e cristallina di quella che proviene dal deserto di Mojave nelle mattinate di fine inverno. È la brezza che porta con sé il profumo della promessa. Quando comincia ad alzarsi e sono in ufficio mi piace lasciare una finestra aperta. Sono poche le persone al corrente di questa mia abitudine e una di questa è Fernando Valenzuela. Il garante, non è il giocatore di baseball. Mi chiamò mentre stavo arrivando a Lancaster per un’udienza fissata alle nove. Probabilmente riconobbe il sibilo del vento in sottofondo nel cellulare.»

Mickey Haller è un avvocato e nella sua carriera ne ha viste di tutti i colori nei suoi pellegrinaggi tra studio legale e tribunali. Il sistema giuridico americano non ha segreti per lui, la sua esperienza è tale da rendere ogni cavillo chiaro e cristallino ai suoi occhi. Tuttavia, queste certezze iniziano a vacillare quando un cliente facoltoso bussa alla sua porta proclamandosi innocente su quel caso in cui è invischiato e per il quale chiede i servigi del protagonista.

Da questo momento nella mente di Haller iniziano a sommarsi tanti dubbi che lo portano anche a chiedersi quanto stia agendo nel giusto. Può davvero essere certo dell’innocenza del suo assistito? La verità è un confine sottile e fragile che porta inevitabilmente a interrogarsi su quello che è lo svolgimento della professione legale.

“Avvocato di difesa” è un perfetto giallo giudiziario che prende campo da questi brevi assunti e che porta il lettore a interrogarsi anche su tematiche di grande attualità. Lo stile narrativo è rapido, scorrevole, fluente. La penna è forbita e la trama è solida e ben costruita tanto da solleticare sempre più la mente e la curiosità del conoscitore.

In “Avvocato di difesa” chi legge è spronato a interrogarsi sulle vicende. Da un lato riscopre il ruolo dell’avvocato all’interno di un sistema precostituito, dall’altro si sofferma sul principio del giusto processo ma anche sul carattere fondamentale di ogni ordinamento moderno per il quale nessuno è colpevole sino a che non è intervenuta sentenza definitiva di condanna e la sua colpevolezza non è accertata oltre ogni ragionevole dubbio.

Il tutto in un perfetto gioco di scacchi in cui, per il protagonista, ci sarà un risvolto dal gusto retro-amaro che ne avvalora il contenuto.

Il nostro giudizio:
Trama:voto 4/5
Stile:4
Piacevolezza:4,5/5
Copertina:4
Voto finale:4,5/5

MICHAEL CONNELLY

Scrittore statunitense di thriller. Laureatosi in ingegneria nel 1980 comincia a lavorare presso la redazione di alcuni giornali. Nel 1986 produce un reportage insieme ad altri due giornalisti intervistando i sopravvissuti di un disastro aereo. Il loro lavoro viene candidato per il Premio Pulitzer. In seguito a questa esperienza Connelly trova impiego come giornalista criminologo al «Los Angeles Times». Aveva deciso di diventare scrittore di thriller già ai tempi dell’università dopo avere scoperto i romanzi di Raymond Chandler e ha sfruttato gli anni passati da giornalista per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava. Vincitore del Premio Bancarella nel 2000 con Il ragno, la maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Hieronymus “Harry” Bosch: il suo nome è lo stesso del famoso pittore olandese, di cui la madre del detective era affascinata. Connelly è particolarmente attento a far emergere l’evoluzione psicologica del suo protagonista, al di là degli stereotipi narrativi del genere “hard boiled”. Molti dei libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles. Dal libro Debito di sangue è stato tratto l’omonimo film diretto da Clint Eastwood. Con molta ironia lo scrittore, in un romanzo successivo Il buio oltre la notte, ha fatto commentare causticamente il film ai suoi stessi personaggi, in un piacevole intreccio tra realtà e finzione. Del 2011 è L’uomo di paglia, mentre la saga relativa a Harry Bosch è giunta al diciannovesimo capitolo con Il lato oscuro dell’addio del 2018. I suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue diverse; in Italia sono stati pubblicati inizialmente da Hobby & Work, e ora sono editi da Piemme. L’autore è stato insignito nel 2010 del prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir. Tra i suoi libri più recenti: Il dio della colpa (2015), La strategia di Bosch (2016), Il passaggio (2017), Il lato oscuro dell’addio (2018), L’ultimo giro della notte (2018), Doppia Verità (Piemme 2019), La notte più lunga (Piemme 2019), La fiamma nel buio (Piemme 2020) e La morte è il mio mestiere (Piemme 2020).