CARA ROSE GOLD

di Stephanie Wrobel

CARA ROSE GOLD di Stephanie Wrobel
Editore: Fazi Editore
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 351
Data di pubblicazione: 07/10/2021

Cari amici lettori,
vogliamo proporvi un thriller psicologico che esce proprio oggi in tutte le librerie, pubblicato dalla Fazi, “Cara Rose Gold”, un esordio sbalorditivo e fenomenale di Stephanie Wrobel.
Se amate i rebus difficili da risolvere, se vi appassionano le storie complesse ed intriganti, questo libro è proprio ciò che fa per voi.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi di CARA ROSE GOLD

Una madre che non dimentica. Una figlia che non perdona. Un gioco molto pericoloso.
Durante i primi diciotto anni della sua vita, Rose Gold Watts ha creduto di essere gravemente malata: era allergica a qualsiasi cosa, era costretta a portare una parrucca, si spostava utilizzando una sedia a rotelle. Nonostante il sostegno della piccola comunità di Deadwick, che ha organizzato raccolte fondi e offerto spalle su cui piangere, nonostante tutti i medici consultati, gli esami effettuati e gli interventi subiti, nessuno è mai riuscito a capire cosa non andasse in lei. Fino al terribile giorno in cui è emersa la verità più spaventosa: era tutta una messinscena architettata dalla madre.
Dopo aver scontato cinque anni di prigione per abuso di minore, Patty Watts non ha un posto dove andare e implora sua figlia di accoglierla. I vicini non l’hanno perdonata e sono scioccati quando Rose Gold accetta.
Patty insiste, non vuole altro che una riconciliazione, ha perdonato la sua piccola cara che l’ha tradita testimoniando al processo contro di lei. Ma la ragazza conosce sua madre: Patty Watts non è una che lascia correre. Sfortunatamente per lei, Rose Gold non è più una bambina indifesa, ed è da molto tempo che aspetta questo momento… È l’ora della resa dei conti: sarà un duello spietato, combattuto a colpi di bugie e condotto da due abilissime manipolatrici.
Finalista all’Edgar Award, tradotto in sedici paesi e in testa alle classifiche di vendita, Cara Rose Gold, raffinato thriller psicologico che ha come sfondo la provincia americana più cupa, è lo sbalorditivo romanzo d’esordio di Stephanie Wrobel.

Recensione

È questo ciò che separa le persone sane di mente da quelle che non lo sono: sapere che la pazzia è una scelta, ma rifiutarsi di sceglierla.


Sensazionale, sbalorditivo, a tratti inquietante, ma molto, molto coinvolgente: non ci sono termini più appropriati per descrivere il thriller psicologico d’esordio della bravissima Stephanie Wrobel, “Cara Rose Gold”.
L’autrice mostra il suo talento nel descrivere tutto meticolosamente, entrando nei particolari, rendendo la vicenda così vera, autentica, presentando i personaggi e tutti i loro aspetti con molta cura e attenzione, riportando anche il più piccolo dettaglio che possa riguardarli.
Nulla viene dato per scontato, al contrario, tutto viene studiato ed analizzato accuratamente, la storia sembra un rebus talmente complicato da risolvere, da non volerlo abbandonare fino a che non si è trovata la soluzione.

Ed è proprio di questo che si tratta: un vero e proprio enigma, fino alla fine è difficile per il lettore stabilire chi sta mentendo e chi è invece la vittima, chi vuole solo la propria vendetta e chi al contrario, vuole predominare sull’altro, chi vuole giustizia e chi vuole solo mostrare la propria innocenza.

Rose Gold ha vissuto i suoi primi diciotto anni da malata, credendo di non poter vivere una vita normale, costretta su una sedia a rotelle e allergica a tutto ciò che mangiava. Non ha avuto, dunque, un’infanzia serena né un’adolescenza da ricordare con nostalgia.
Ai suoi occhi, e agli occhi dei vicini, sua madre, Patty Watts, era una donna buona e da ammirare per la forza ed il coraggio che dimostrava di fronte alla malattia della figlia, una malattia che però nessun medico è riuscito a diagnosticare con precisione.

Se fra di noi c’era una dipendenza malata, bè allora funzionava a doppio senso. Certo, gli estranei avrebbero trovato strano il nostro rapporto, ma da quando ci importava degli estranei? Io mi fidavo di lei. Lei era la mia persona.


In realtà, Patty era solo una madre crudele, incapace di lasciare crescere sua figlia in maniera normale, come farebbe qualsiasi altra madre, le sue manie di controllo e di manipolazione hanno sorpreso ed indignato tutta la cittadina.
Dopo aver trascorso ben cinque anni in prigione per aver praticamente distrutto la vita della sua unica figlia, la donna esce e chiede a Rose Gold di poter andare a stare da lei. Vuole dimostrarle che l’ha perdonata per aver testimoniato contro di lei, di non portarle rancore e soprattutto, vuole ricostruire il rapporto tra di loro.

Dal giorno del processo, e per molti anni dopo, persi mia figlia. Ma alla fine avevo ragione: nemmeno tutta la cattiveria del mondo sarebbe riuscita a tenerci separate. Lei ha ritrovato la strada per tornare da me.
Questa volta, mia cara bambina, giuro che non ti lascerò andare via.


La giovane accetta, anche se tutti non approvano questa sua scelta, temendo che Patty possa di nuovo farle del male.

Rose Gold però, non è più la piccola, ingenua, insicura e tremante ragazzina che lei ha lasciato anni prima, assolutamente, ora è una donna che sa cosa vuole e che aspetta da tempo di riavere sua madre a casa.
Entrambe iniziano un gioco molto pericoloso…
Già, ma chi è davvero colpevole? Chi delle due ha sempre mentito?

Patty, una donna dall’aspetto mascolino, forte, sicura, decisa a stare sempre con sua figlia, e Rose Gold, una giovane cresciuta con la paura di non farcela, passando da un medico ad un altro, incapace di vivere una vita normale e sempre dipendente in tutto e per tutto da sua madre.
Due protagoniste così diverse, opposte, contrastanti ma in fondo simili, con una mente diabolica in comune e con la medesima voglia di libertà.

Durante la lettura, gli alternati punti di vista, permettono al lettore di entrare nei pensieri di entrambe, di partecipare a ciò che la loro mente sta architettando e anche di comprendere il perché delle loro decisioni e del loro comportamento, pur molto spesso non condividendolo.

I temi affrontati in “Cara Rose Gold” sono davvero tanti: il rapporto tra madre e figlia, la violenza psicologica, la vendetta, il rapimento, la malattia, i complotti, le minacce, la fiducia, il senso di abbandono e quello di inadeguatezza, la paura di non essere accettati e le menzogne.

A rendere questo thriller psicologico affascinante ed appassionante, contribuiscono tanti vari elementi, tra cui lo stile brillante dell’autrice, la sua scrittura scorrevole e chiara, la trama intrigante, le protagoniste uniche e indimenticabili, l’inserimento di vari colpi di scena inaspettati, il ritmo serrato e momenti di vera suspance. Inoltre, il finale imprevedibile è la vera ciliegina sulla torta.

“Cara Rose Gold” è una storia che cattura, che rende schiavi e succubi di una vicenda che sembra non avere mai fine e colpevoli, ma di cui ci sembra non averne mai abbastanza e che non vorremmo mai smettere di leggere.

Alcuni di noi non possono dimenticare e non perdoneranno mai. Manteniamo affilate le nostre asce, pronti a maciullare. Stringiamo fra i denti le implorazioni di pietà come fossero spaccamascelle.
Dicono che il rancore sia un carico pesante da portare.
Per fortuna, siamo molto, molto forti.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4,5



Stephanie Wrobel

Stephanie Wrobel è cresciuta a Chicago ma vive nel Regno Unito con il marito e il cane Moose Barkwinkle. Ha conseguito un MFA presso l’Emerson College e ha pubblicato alcuni racconti su «Bellevue Literary Review». Prima di dedicarsi alla narrativa, ha lavorato come copywriter creativa presso varie agenzie pubblicitarie. Cara Rose Gold è il suo sorprendente esordio. Di prossima pubblicazione sempre per Fazi Editore il suo secondo romanzo, This Might Hurt.
Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.