Centoventotto

di Andrea Mafessoni

Centoventotto di Andrea Mafessoni
Genere:Thriller
Editore:Zerounoundici edizioni
Pagine:190
Edizione:30 Aprile 2021


a cura di Pamela Mazzoni


Cari lettori, oggi è con estremo piacere che vi presentiamo un thriller da poco uscito in libreria ed il cui giovane e talentuoso autore, Andrea Mafessoni, è riuscito con grande abilità a coniugare una palpabile tensione narrativa con la tecnologia più avanzata: si tratta di Centoventotto, libro finalista alla terza edizione del Premio 1 Giallo x 1000. Benvenuti nel nuovo Millennio!

Sinossi

Riccardo Senna, conosciuto da tutti come Rick, è un giovane ingegnere informatico: vive a Milano, lavora alla Mirror e apprezza il calcolo binario più di quanto non apprezzi le persone. La sua vita subirà una profonda scossa in seguito alla misteriosa morte di Claudio Moneta, dirigente della Mirror, assassinato a sangue freddo nella propria abitazione. Coinvolto dall’affascinante Virginia, amica della vittima desiderosa di fare luce sulla vicenda, Rick si ritroverà infatti a indagare sull’omicidio, alla ricerca della speciale lente a contatto che l’uomo indossava al momento della morte: un sofisticato prototipo tecnologico prodotto dall’azienda che potrebbe aver registrato l’identità dell’aggressore. In un clima di crescente tensione, sotto l’opprimente sole estivo di Milano, i due si ritroveranno ben presto immischiati in una vicenda più grande di loro, nel tentativo di svelare le trame di un mistero che sembra affondare le proprie radici negli alti vertici dell’azienda.

Recensione

“Flash. La canna della pistola si alza. 
Flash. L’uomo preme il grilletto.”

Il geniale e mite Claudio Moneta, insieme all’ambizioso, arrogante ma estremamente competente Ivan Greco, è il fondatore della Mirror, multinazionale quotata in borsa attiva in diversi settori delle tecnologie più avanzate. Anzi, lo era: qualcuno infatti ha pensato bene di ucciderlo sparandogli tre colpi nella sua moderna cucina del suo moderno appartamento. Claudio, al momento dell’omicidio, indossava nell’occhio un particolare prototipo di lente a contatto, punta di diamante di un progetto dell’azienda, il Lens, e la cui particolarità sta nel fatto che, detto in parole molto povere, registra tutto ciò che vede colui che la indossa. In parole ancora più povere, la lente ha quindi filmato la scena e, di conseguenza, il volto dell’assassino…

“Al momento per avviare una videoregistrazione con la lente era necessario lanciare l’applicazione da pc, e la cosa per ovvi motivi risultava un po’ scomoda. Il loro obiettivo del giorno era riuscire a implementare i comandi tramite movimenti della palpebra. L’idea di base era: strizzi l’occhio due volte e avvii il video, strizzi l’occhio altre due volte e la registrazione si interrompe. Il video viene salvato nel chip della lente e lo si può visualizzare dal proprio pc, o telefono. Semplice e comodo.”

Ma dov’è questo piccolo ed inquietante gioiello dell’hi-tech? Sicuramente non sul corpo di Claudio: l’omicida sapeva della sua esistenza e l’ha portato via. Chi poteva essere a conoscenza di questo dettaglio se non una persona interna all’azienda?

“Erano tutti sporchi. Tutti.”

In un clima di sospetto e diffidenza ha inizio così una pericolosa indagine al cardiopalma condotta privatamente dall’ingegnere informatico Riccardo “Rick” Senna insieme a Virginia Salerno, socia ed amica della vittima; indagine che rimesta nel torbido di un ambiente saturo di segreti, fughe di notizie ed enigmatici personaggi che sembrano avere molte cose da nascondere. E poi un misterioso progetto, denominato Centoventotto, che aleggia nell’aria ma di cui nessuno sembra sapere nulla…

Tra gli uffici della Mirror ed una Milano caotica e stretta nella morsa di un caldo torrido, il pragmatico Rick, solitario e riservato, che conduce una vita senza scossoni, afflitto da persistenti emicranie e ricorrenti incubi, e la seducente e brillante Virginia, donna elegante ed intelligente, ci faranno risucchiare a ritmo serrato da un vortice di suspence dove niente è ciò che sembra, fino allo sconvolgente epilogo che cela avidità e brama di potere e che lascia il lettore con il fiato corto.

La narrazione adrenalinica altamente coinvolgente; lo stile incisivo e magnetico, capace di incollarti alle pagine sin dal prologo; la trama intrigante ricca di colpi di scena e di nozioni di informatica, fisica, balistica e biomedicina, tra le quali l’autore si destreggia con estrema competenza e che sono un valore aggiunto alla storia, arricchendola senza appesantirla e dando così al racconto un notevole realismo; i personaggi descritti in modo accurato, più dal punto di vista psicologico che da quello prettamente fisico, inizialmente a grandi pennellate che poi diventano sempre più raffinate e precise, andando a delinearli e dare loro quella consistenza che li rende agli occhi del lettore quasi tangibili: ecco, tutto ciò trasforma Centoventotto da un semplice buon thriller ad un thriller geniale, fuori dagli schemi canonici e quindi molto originale. Assolutamente da non perdere.

Il nostro giudizio

TramaVoto 5/5

StileVoto 5/5