Ben ritrovati a tutti, oggi nella nostra rubrica “Curiosando in Punta di Libri” andremo a curiosare tra gli scaffali per trovare quello che io definisco lo “Zenit ed il Nadir” dei nostri inseparabili compagni.
Di cosa si tratta? Fin dove si è spinta la nostra curiosità? Seguiteci e lo scopriremo insieme!
Oggi la nostra curiosità si è concentrata su quello che è considerato il libro più piccolo mai stampato con caratteri mobili (in questo caso composti a mano ed incisi in oro) è custodito nella Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Questo gioiellino contiene la “Lettera alla Granduchessa Madre Cristina di Lorena”, scritta da Galileo Galilei nel 1615, lettera che è un vero e proprio trattato sui rapporti tra Scienza e Fede. Il libro, che è leggibile ad occhio nudo, misura 1,7 x 1,1 cm, ha 205 pagine e fu stampato a Padova dalla Stamperia Salmin nel 1897.
Secondo il Guinness dei Primati, però, il libro più piccolo si trova in Giappone, e nello specifico a Nunkyo. Si tratta di “Shiki no kusabana” ovvero “Fiori delle 4 stagioni”, dato che contiene descrizioni ed illustrazioni dei fiori giapponesi.
Le sue misure sono 0,74 x 0,75 mm, con parole di 0,01 mm, è composto da 22 pagine ed è stato stampato nel 2012 per 250 copie dalla tipografia Toppan Printing, usando la stessa tecnologia che permette di stampare le banconote.
Rispetto alla Lettera di Galileo, però, questo “volume” è leggibile solo con la lente di ingrandimento, che tra l’altro viene fornita con la copia del libro, venduta a circa 205 dollari.
Sperando di aver solleticato il vostro interesse, vi diamo appuntamento alla prossima curiosità della nostra rubrica “Curiosando in Punta di Libri”!.
