CURIOSITÀ N° 21 – SOGNARE TRA I LIBRI – HOTEL LETTERARI(PRIMA PARTE)

Bentrovati a tutti al consueto appuntamento con la nostra rubrica Curiosando in punta di libri.
Oggi inizieremo insieme un tour virtuale che unisce la voglia di viaggiare con la passione per la lettura: andremo infatti alla scoperta degli hotel letterari in giro per il mondo, luoghi dove la cultura ed i libri diventano un tutt’uno con gli arredi e dove il sogno di svegliarsi tra gli scaffali di una libreria si trasforma in una fantastica realtà.
Mettetevi comodi, il viaggio sta per cominciare!

a cura di Pamela Mazzoni

Per amor patrio, partiamo dalla nostra bella Italia, iniziando da Trieste, città che ha sempre fatto della cultura un fiore all’occhiello. Qui sorge il Victoria Hotel Letterario, nel palazzo dove James Joyce visse per alcuni anni e dove iniziò la stesura dei primi capitoli dell’Ulisse: e proprio l’unica suite dell’hotel è dedicata al grande scrittore irlandese, con alcune sue citazioni stampate sugli arredi.
Particolare della Suite Joyce – Foto da Internet
Ci spostiamo verso sud ed andiamo a visitare il recente B&B al Vomero, nell’elegante quartiere di Napoli, nato seguendo l’esempio del primo hotel di questo genere, che si trova in Giappone e di cui parleremo più avanti.
In questo caso la sigla B&B perde il suo solito significato, che tutti conosciamo, per assumere quello più calzante di Book&Breakfast: quindi sì al dormire e fare colazione, ma il sonno ristoratore è fatto tra i libri.
Con una struttura più ricercata del cugino nipponico, questo B&B propone due suites poste al terzo piano del Mooks Palace, sede della libreria Mondadori.
Entrambe le suites sono di 45 mq e dedicate una a Calvino l’altra a Freud: intorno 4500 libri di ogni genere, per una notevole full immersion culturale.
Per gli appassionati di Harry Potter degno di nota è l’Hotel Balmoral di Edimburgo che offre loro, per la bellezza di circa 1600 euro, la possibilità di soggiornare nella camera dove la creatrice del loro amato personaggio, J.K. Rowling, rimase per 6 mesi lavorando all’ultimo romanzo del suo celebre maghetto, Harry Potter e i doni della morte.
La stanza in questione, a cui è stato dato il nome di JK Rowling Suite 552, sostituendo così il meno allettante Tweed Suite, è diventata un vero e proprio museo che, nonostante l’elevato costo, richiama tantissimi fans.
Stanca del caos quotidiano, la famosa scrittrice decise di trasferirsi in questo raffinato hotel 5 stelle nel cuore di Edimburgo nell’agosto del 2006, a patto che la sua permanenza rimanesse segreta.
A ricordo di questo periodo, all’interno della suite è conservato, dentro una teca, un busto del dio greco Ermes, che reca sul retro la dedica scritta di proprio pugno dalla scrittrice stessa: “J.K Rowling ha finito di scrivere Harry Potter e i doni della morte in questa stanza (552) l’11 gennaio 2007.”
Foto da internet
Foto da internet
Sulla porta d’ingresso, un gufetto dorato.
Anche la scrivania che si trova nella stanza dell’hotel sembra sia la stessa dove la Rowling trascorse molte nottate, china ed impegnata a concludere la sua amatissima serie.
Particolare – Foto da internet
Ci trasferiamo adesso in Portogallo, e per l’esattezza a Obidos, dove troviamo il Literary Man Hotel: un ex convento trasformato in un incredibile hotel/biblioteca, dove a farla da padrone sono le migliaia di libri sparsi in tutti gli ambienti: nelle camere, nei bagni, lungo le scale, nel bar, in cantina.
Tomi e tomi di tutti i generi ed in varie lingue che gli ospiti possono leggere ma anche acquistare.
Questo pazzesco hotel offre anche una serie di pacchetti molto allettanti: sedute di libroterapia, escursioni a tema letterario, cene a base di letture di brani tratte dai libri presenti nell’hotel.
E se avete sete, d’obbligo una tappa al Literary Gin Bar, dove potrete sorseggiare, sempre circondati dai libri, cocktails dedicati a famosi scrittori o romanzi: vi divertirete a chiedere un Jack Kerouac (Margarita), oppure un Lolita (Amaretto Sour), od ancora un Francis Scott Fitzgerald (Gin Rickey) passando per un Moby Dick (Salty Dog).
Foto da internet

Concludiamo qui la prima parte di questa curiosità che speriamo abbiate gradito.
Per la seconda parte l’appuntamento è tra due settimane, sempre di mercoledì e sempre nel blog delle Penne Irriverenti.
Un buon proseguimento di settimana da tutte noi e a presto!