ERNORA: LA BAMBINA VAMPIRO

di Chiara Kiki Effe


A cura di Rossana Bizzarro

Ernora: la bambina vampiro di Chiara Kiki Effe
Genere:Narrativa italiana
Editore: Independently published
Pagine:115
Edizione: 02/2020

Cari amici lettori bentrovati, oggi voglio proporvi una storia che personalmente mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perché basata sui vampiri ed io adoro il genere.
È una novella davvero originale, ricca di sensazioni ed emozioni vere ma anche contrastanti.
Si tratta di Ernora: la bambina vampiro di Chiara Kiki Effe che, con le sue storie, riesce sempre a colpire e a coinvolgere i suoi lettori.
Buona lettura!

Sinossi

A.D. 1025
Ero figlia di un re, di un grande conquistatore: Bjorn Ragnasson.
Mi chiamo Ernora, ho quasi mille anni vissuti nell’immortalità e, per diversi secoli, ho avuto l’aspetto di una bambina.
Bum.
Bum bum.
Era forse il suono del mio cuore, quello che sentivo? Piano, troppo piano.
Bum.
Bum bum.
«Non morire, bambina.»
Dolore.
Ma io volevo morire.
Qualcosa mi gocciolò sulle labbra. Mi costrinsi a ingoiare. Avevo sete, sì. Dovevo bere.
Un gusto dolciastro mi invase la lingua, poi la gola.
Era buono.
Spalancai gli occhi senza riuscire a mettere a fuoco niente, concentrata su quel nettare dolce.
Fame.
Sete.
Voglia di vivere.
Vampire Tales Vol.1 AUTOCONCLUSIVO

Recensione

Mi chiamo Ernora Ragnassonn e, per diverse centinaia d’anni, ho avuto l’aspetto di una bambina di dieci anni.

Una bambina, una guerriera, una donna costretta a vivere in un corpo che non sente più suo, salvata da morte sicura e condannata in eterno ad una esistenza che non riesce ad accettare.

Odiavo l’intero mondo. Odiavo la mia esistenza.

Ed è proprio lei, Ernora, la protagonista della nuova ed avvincente novella della talentuosa ed ingegnosa Chiara Kiki Effe.
È una novella che coinvolge completamente fin dalla prima pagina, soprattutto per l’originalità della trama.
In effetti, non si tratta della solita storia sui vampiri, delle loro esigenze, sulla vita che conducono. Al contrario, è molto altro: è amore, fiducia, riconoscenza, rabbia, rancore, malinconia ed orgoglio.
È praticamente impossibile non amare immediatamente la protagonista, non capirla e giustificarne tutti gli atteggiamenti, anche quelli che visti dall’esterno possano sembrare disumani e terribili.
In fondo Ernora è una bambina strappata e portata via all’improvviso dalla sua terra, da tutto ciò che le era familiare e costretta a vivere al buio per sempre, a non poter più guardare ciò che la circonda alla luce del sole, a non poter vedere i cambiamenti del suo corpo, quindi a non diventare una donna e a non poter formare una famiglia.

Però mi rendevo anche conto di vivere in una sorta di prigione dorata e buia. La notte, la luna, le stelle. Tutto quel nero che ammantava le cose. Niente luce diurna, niente sole sulla pelle, niente cieli azzurri o acque trasparenti.

Si sente come divisa in due: da una parte prova rabbia per tutto ciò che le è successo e per il futuro che la attende. Dall’altra però prova un amore profondo e sincero per la persona che l’ha salvata e trasformata.
L’autrice ha una incredibile capacità di rendere la storia appassionante e affascinante al punto tale da sentirsi completamente travolti da essa. Si è impazienti di arrivare subito alla fine per vedere come termina ma nello stesso tempo si prova una grande malinconia al pensiero di dover lasciare andare Ernora.
I temi trattati sono vari, tra cui la distruzione, la morte, il lutto, l’amore incondizionato, la riconoscenza, la tristezza, il disagio.
In Ernora: la bambina vampiro Chiara Kiki Effe, inoltre, dimostra un approfondito lavoro di studio dei vari periodi storici e dei loro principali protagonisti. Mediante il suo stile fluido e descrittivo e la sua scrittura chiara e scorrevole, ha regalato ai suoi affezionati lettori una novella notevole e brillante e della quale si spera di leggere presto un sequel.

Noi siamo solo un lato del male, ma se tentiamo di vivere mettendo a frutto le nostre enormi potenzialità, allora il male si trasforma in qualcosa d’altro.

Il nostro giudizio:

Stile

Trama

Piacevolezza

Copertina

Voto finale

Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.