FAVOLA DI NATALE

di Cristina Rotoloni

“Favola di Natale” di Cristina Rotoloni
Genere: Novella natalizia
Editore: Independently published
Pagine: 96
Edizione: 1 dicembre 2021

Cari amici, le feste sono appena finite e la vita di tutti i giorni ci sta già risucchiando con i suoi numerosi impegni, ma noi Penne Irriverenti non ci arrendiamo all’evidenza e continuiamo a tenervi compagnia con il nostro progetto NOVELLE PER NATALE. Ecco, quindi a voi, una nuova novella natalizia, “Favola di Natale”, di Cristina Rotoloni.
Una moderna rivisitazione del famosissimo “Canto di Natale” di Charles Dickens, che saprà scaldare i vostri cuori in questi giorni di freddo intenso e inarrestabile!
Buona lettura!!!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di FAVOLA DI NATALE

Voi credete in Babbo Natale?
Il piccolo Patrick sì e gli chiederà aiuto. Il signor Phil sta per sfrattarli dall’orfanotrofio dove vivono e il bambino confida nello spirito natalizio affinché l’uomo desista dai suoi propositi, ma quando un cuore è indurito dal senso di vuoto e abbandono non è facile fargli cambiare idea.

Recensione

Caro Babbo Natale, ciao, sono io, Patrick. Il bambino dell’orfanotrofio. Ti voglio tanto bene e sono contento che è di nuovo la tua festa.
Voglio chiederti un regalo speciale, quest’anno.
Voglio che la signorina Mary torni a sorridere. Non lo fa più, non come faceva prima..


È con queste parole che si apre “Favola di Natale”, il desiderio del piccolo Patrick dimostra la sua bontà d’animo e la sua generosità, infatti invece di chiedere un giocattolo per sé antepone alla sua felicità il sorriso della persona che ama di più al mondo, la dolcissima signorina Mary.
“Favola di Natale” è una novella davvero molto carina, ci racconta la storia della signorina Mary, che gestisce un orfanotrofio, dei suoi adorati bambini, soprattutto di Patrick il più sensibile dei piccoli ospiti, e del signor Phil, un uomo freddo e senza cuore che ha appena ereditato la struttura che ospita questi sfortunati bambini.

Incurante del fatto che per i nostri piccoli amici quella sia la “loro casa” è fermamente intenzionato a trasformarla in un prestigioso e costoso ospizio per anziani.
Gli enormi guadagni sono il suo unico pensiero, non gli importa se i bambini non hanno alcun altro posto dove andare e non pensa nemmeno al fatto che se verranno separati perderanno per sempre l’affetto l’uno dell’altro e soprattutto quello della dolcissima signorina Mary che li ama con tutto il cuore e cerca di rendere le loro vite piene di amore e speranza.

Patrick è bambino molto riflessivo e maturo per la sua età, purtroppo viene preso di mira da dei bulli perché crede ancora fermamente in Babbo Natale e nella magia di questa festa. Nonostante le angherie ricevute però il nostro piccolo coraggioso bambino non rinnega i suoi ideali e continua a credere nei suoi sogni, inoltre è convinto che il Signor Phil non sia davvero cattivo ma solo molto triste e con una vita priva d’amore e vuole provare ad aiutarlo.

Purtroppo il piccolo protagonista di “Favola di Natale” ascolta per caso una discussione tra il Signor Phil e la Signorina Mary e subito dopo la terribile telefonata tra il proprietario dell’orfanotrofio e il suo socio. Scopre così che l’uomo al quale stava cominciando ad affezionarsi è in realtà un bugiardo manipolatore e sconvolto da quanto sentito decide di uscire di casa proprio nel bel mezzo di una tempesta di neve.
Il Signor Phil, Mary e tutti gli altri abitanti del paese riusciranno a trovare in tempo Patrick prima che muoia in mezzo alla neve?
Ci sarà una soluzione per non chiudere l’orfanotrofio e salvare tutti i bambini?

Non perdetevi “Favola di Natale”, lo stile di Cristina Rotoloni è dolce e delicato, la sua storia è una perfetta favola della buonanotte capace di far riflettere sulle cose veramente importanti della vita e vi farà sperare in un lieto fine sia per i bambini che per gli adulti, desidererete che tutti riescano a sfuggire alla tristezza per lasciarsi avvolgere dall’amore e dalla felicità.

Nella vita di tutti arriva un momento nel quale ci chiediamo se Babbo Natale esiste o meno, i più cinici distruggono i sogni dei più piccini dicendogli che sono solo “storielle”, altri hanno smesso di crederci crescendo, ma alcuni continuano a credere nella magia del Natale anche da adulti. E in fondo cosa c’è di male? A volte sperare e credere in qualcosa di magico può rendere meno tristi le nostre giornate. E voi di quale team fate parte? Credete ancora in Babbo Natale?

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5




Si ringrazia l’autrice per aver gentilmente fornito il materiale