FRAMMENTI DI UNA MENTE IMMORALE [vol.1]

di Carmelo Panatteri

Frammenti di una Mente Immorale di Carmelo Panatteri
Genere: Narrativa Erotica
Editore: YOUCANPRINT Self-Publishing
Pagine: 113
Edizione: Maggio 2019

a cura di Elisa Mazza

Cari lettori oggi introdurrò Frammenti di una Mente Immorale [vol.1] di Carmelo Panatteri, un libro dal tema moderno, erotico e riflessivo. Spero vi piaccia!

Sinossi

Daniela, giovane pianista siciliana, si troverà prigioniera del suo stesso pensiero. Un marasma esistenziale, il suo, che la vedrà vittima e carnefice delle sue azioni. Una mente giovane e contraddittoria, quella di Daniela, combattuta tra giusto e sbagliato, tra virtù e perversione. La giovane confesserà i suoi segreti, ricordi e ossessioni che la renderanno vulnerabile alla vita, trascinandola in uno stato mentale pericoloso per lei e gli altri. Fede e Peccato lottano in queste pagine, dove lei racconta le sue più intime perversioni, deviazioni, evasioni adolescenziali che si scontrano con la paura di una moralità comunitaria che soffoca la sua libertà d’essere.

Recensione

“Perché è vero che mio padre mi creava con il suo comportamento molte insicurezze, alterando la mia giovane mente, ma sfogandomi con mia zia riuscivo a liberarmi da questi pensieri in un modo o nell’altro. Ma quando mia zia andò via, non riuscii a confidarmi più con nessuno e questi pensieri aumentarono, dentro di me, fino a farmi intasare il cervello. Ecco perché vado a rilento quando faccio alcune cose. Come quando un computer ha la memoria piena e va lento. Un giorno, sarò come gli altri. Sarò come gli altri! Forse sarà l’ultima cosa che farò nella mia vita. Ma la farò!”

Daniela, un’introversa diciannovenne siciliana, studia pianoforte ed è la protagonista di “Frammenti di una mente immorale“, un libro che ci invita a scrutare nella vita di questa giovane alquanto confusa, tormentata. L’approccio è diaristico, un tortuoso e profondo immergersi nella sua coscienza, nel suo intimo.
Ha almeno tre problemi enormi: non sa chi è, non sa cosa vuole e dipende dai porno, categoria masturbazione femminile. Se fosse forte d’animo non sarebbe neanche tanto un problema, ma Daniela è bruscamente detta “instabile”, una implosione: tutto quello che la circonda la stritola dentro per poi ricadere con pugnalate di dolore al suo interno. Non ha autostima e un’ansia dilagante, nervosa, che la porta sempre fuori strada. La sua situazione famigliare, probabilmente, ne è la prima causa: il padre è una mela marcia e la madre ne è succube (anche se la ama, il trasporto tra le due non è totale). Dal principio in cui sopportava tutto perché trovava conforto nella fede religiosa e nel sostegno della zia, quando quest’ultima disgraziatamente si trasferisce, inizia a perdere il controllo.

“Invece io vorrei diventare insensibile, almeno la vita la prenderei meno di punta, vivendo come gli altri, serena, senza farmi complessi inutili. Pensando a questa velocità il cervello alla fine mi salterà in aria.”

Nel momento in cui il sesso entra nella sua vita la nostra eroina barcolla, e le esperienze raccontate nei diversi capitoli diventano appunto “Frammenti di una mente immorale“, un titolo azzeccatissimo: non solo il sesso la sconvolge ma anche il suo eccessivo bisogno di giudicare gli altri la penalizza per non parlare dell’odio verso se stessa. Scene erotiche esplicite vengono dettagliatamente descritte, così come alcune sue esperienze di vita diretta, omosessuali e eterosessuali, nonché veri e propri viaggi mentali. La personalità di Daniela è realistica, imperfetta e umana, ed è riuscita a scatenare in me sia sentimenti di rabbia che di compassione, ergo Panatteri è stato bravo sia a costruirne i tratti che a coinvolgermi come lettrice. I personaggi citati nel testo, risultano chi più chi meno secondari, solo un contorno abbozzato, un mezzo di supporto per portare questa fragile ragazza a scoprirsi ad andare avanti.

“Se ne parlassi con la mia psicologa, saprei già cosa mi risponderebbe. Che io penso che siano abominevoli, perché ragiono con la mia coscienza addestrata secondo la mia religione. Quando si combatte tra moralità e immoralità non è una cosa per niente facile. È una lotta continua tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Sbagliato, secondo i principi morali, giusto, secondo i nostri istinti peccaminosi. Qualcuno li chiamerebbe “I peccati della carne.” Il mio problema principale è che quando faccio queste cose, sono divisa a metà! Una parte di me, legata al mio Credo, mi accusa. L’altra non mi accusa, anzi, mi ringrazia quando faccio cose impure”

Personalmente la sua diatriba tra sesso e religione mi ha fatto sia sorridere (ho ricollegato il pensiero all’ultima strofa di Bocca di Rosa di De Andrè del parroco in processione che si porta a spasso per il paese sia l’amore sacro che l’amor profano) che intristire, poiché trovo molto limitante pensare al sesso come ad un peccato, un limite di fede, quando invece è un bisogno, un mezzo espressivo, una parte essenziale della nostra umanità. Forse il mio punto di vista è poco religioso, ma di sicuro capisco come il suo senso di fallimento e la poca autostima possano aver creato in lei tanti mostri interiori da combattere. Questa lotta tra giusto e sbagliato, purezza e carnalità, amore e odio, vita e morte, è quindi il fulcro di tutto il romanzo, dove (anche con l’aiuto di una psicologa) Daniela sviscererà i suoi punti deboli cercando la forza di crescere, e di vivere veramente, soprattutto. Lo stile di Frammenti è piacevole, intimo, con un linguaggio semplice, forse un po’ immaturo in linea con l’età della protagonista, ma rende il testo scorrevole anche quando subentrano ricordi, episodi crudi, pensieri frenetici, e i suoi giudizi impietosi e un po’ irritanti.

“Erano momenti bruttissimi, forse i più terribili della mia vita. Avevo visto la morte in faccia, ancora una volta. E ancora una volta l’avevo sconfitta. Forse non ero buona nemmeno per togliermi la vita.”

Questa ragazza spero ce la faccia, che capisca, che cresca trasformando i suoi punti deboli in maestose armi per combattere…
Molti sono gli spunti di riflessione che servono per chiunque. Tutti oramai ci staremo chiedendo come finirà Daniela, se durante la sua “partita tra falli e autogoal” riuscirà ad uscirne e diventare, come lei vorrebbe (e un po’ erroneamente), come gli altri.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 3,5


StileVoto 3,5


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4

Si ringrazia l’autore per averci cortesemente fornito il materiale.