I FIORI DI HONG KONG

di Paola Rondini

“I fiori di Hong Kong” di Paola Rondini
Editore: Polaris
Genere: Giallo
Pagine: 286
Data di pubblicazione: 01/12/2021

Cari lettori,
oggi vogliamo proporvi “I fiori di Hong Kong” della talentuosa Paola Rondini.
Siete pronti a conoscere il fantastico mondo di Hong Kong, questa bellissima ma misteriosa città?
E allora, buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi di I FIORI DI HONG KONG

Vittorio Sarli, architetto romano, vola a Hong Kong per riportare in Italia la salma del fratello Giorgio, funzionario di banca, trovato morto nel suo appartamento insieme a una prostituta cinese. Più che il dolore per la sua morte e i problemi burocratici da risolvere, l’impossibilità di dare una spiegazione logica all’accaduto coinvolge Vittorio nella ricerca di una verità che possa essere di conforto alla madre cui è stato detto che il figlio è morto per caso, vittima innocente di un regolamento di conti il cui obiettivo era la prostituta. Delle indagini sull’omicidio è incaricato l’ispettore Leung, un poliziotto cinese a fine carriera che si muove, a differenza di Vittorio, con la naturalezza di chi conosce quel mondo e con la consapevolezza, tutta orientale, che la verità, alla fine, si farà largo negli apparentemente inestricabili avvenimenti che hanno portato alla morte di Giorgio. Un romanzo giallo ambientato nelle strade e nei paesaggi della città cinese, fra atmosfere orientali e cultura dell’Occidente.

Recensione

…E così l’eremita invitò il ragazzo a voltarsi indietro. Con voce calma e sorridente gli disse “Non preoccuparti se in uno dei due secchi pieni d’acqua che mi hai portato c’era un buco. Voltati, dove l’acqua è caduta già sbocciano fiori. Dall’imperfezione nasce il germe della verità e della consapevolezza…”


Ammaliante e travolgente: ecco com’è “I fiori di Hong Kong” di Paola Rondini, la quale, mediante il suo modo intrigante e coinvolgente di narrare, ci trascina in una realtà enigmatica e misteriosa, in cui nulla è come sembra e gli intrighi, i segreti e gli inganni sono i principali protagonisti.

Un ruolo particolarmente importante ricopre la stupenda, immensa e laboriosa città di Hong Kong, che con i suoi colori, i suoi profumi, il continuo tram tram di passanti sempre di corsa e veicoli in continuo movimento, e i suoi meravigliosi giardini, incanta e stupisce.
Una Hong Kong sempre in continua attività, sia di notte che di giorno, dove l’umidità è sempre presente e dove il sorriso non manca mai, nemmeno nelle situazioni più subdole e complicate.
L’autrice però, ci presenta anche l’altra faccia della città, quella più pericolosa, misteriosa, in cui il denaro e il potere portano a dimenticarsi di avere una coscienza, dei sentimenti e affetti, per prediligere invece, tutti i modi, legali e illegali, per raggiungere i propri scopi.

Ed è tra omicidi strani e improvvisi, rapimenti, violenza, denaro, lusso, minacce e segreti che si svolge la vicenda, questa incredibile storia che cattura l’attenzione fin dalla prima pagina, facendoci cadere in un vortice di sensazioni strane e colpi di scena improvvisi.

Vittorio in pochi minuti aveva incassato un concetto che gli occidentali devono imparare in fretta in oriente: esclusione, porte in faccia e l’ultima cosa che vedi è un sorriso.


Vittorio Sarli, un architetto romano, si ritrova improvvisamente catapultato nella città di Hong Kong per riconoscere e riportare a casa la salma del fratello Giorgio, ucciso insieme ad una prostituita per motivi ancora da scoprire.
Ad indagare sul caso, trova un ispettore piuttosto strano e dalle idee bizzarre, che non si arrende e non accetta di chiudere il caso senza aver prima scoperto la vera e pura verità.
Anche Vittorio vuole la verità, non crede al fatto che Giorgio sia stato ucciso per sbaglio, solo perché si trovava con la persona sbagliata nel momento sbagliato.

Ma Vittorio, conosceva bene Giorgio? Era davvero quel ragazzo entusiasta della vita, sempre allegro e sorridente? Oppure Hong Kong l’aveva cambiato, rendendolo qualcun altro?

Pochi giorni dopo la morte di Giorgio, una ragazzina viene rapita, violentata e uccisa. Si tratta di una ex tossica, con un passato piuttosto difficile ma che ora aveva trovato nella fotografia la sua passione e il suo lavoro.
I due omicidi sono legati o si tratta di episodi completamente distinti e separati?

Lo stravagante ispettore e Vittorio si ritroveranno ad indagare insieme, a scoprire verità assurde e difficile e a comprendere che spesso le persone che crediamo di conoscere bene, in realtà sono molto diverse da come appaiono.
Inoltre, l’italiano si avvicinerà particolarmente a Julia, amica del fratello e ambientalista, la quale scoprirà verità che la sconvolgeranno e la feriranno profondamente.

Chi muore senza preavviso lascia a chi resta il compito di terminare il gioco avviato, chiudere il libro lasciato aperto, riporre le cose al giusto posto e spegnere la luce nella stanza.


Tanti e tutti diversi tra loro sono i personaggi di questo intenso libro, le cui vite, inevitabilmente, si intrecceranno, dando vita a un enigma ingarbugliato e complicato da risolvere, in cui la soluzione sembra non esserci. È come un puzzle da cui non ci si riesce a staccare nonostante i pezzi non combacino. Ma quando, piano piano, si riesce a venirne a capo e tutto diventa più nitido, ci si stupisce e sorprende per la bravura dell’autrice nell’aver dato vita a qualcosa di brillante e notevole.

Vittorio è una figura inizialmente difficile da decifrare e capire, si è sempre sentito molto diverso e distante dal fratello Giorgio, un po’ per la differenza di età, per i caratteri opposti, per i modi di vivere differenti. Quando però apprende della sua morte, è come se si rendesse conto di quanto tempo hanno sprecato e di quanto invece, ne avrebbero potuto trascorrere insieme. Si sente molto vicino a lui, sente quasi la sua mancanza e dunque non accetta il fatto che possa essere stato ucciso per sbaglio, non esistono errori di questo genere.
La sua voglia di conoscere la verità non gli dà pace, lo tormenta ma nello stesso tempo lo spaventa, perché ha paura di scoprire che in fondo Giorgio non è chi diceva di essere.

Altra figura che colpisce è quella di Julia, questa giovane donna amante della natura, molto legata alla ragazzina uccisa e amica di Giorgio, che dapprima è fragile e ferita, poi però mostra una forza e una determinazione incredibili.

Anche l’ispettore Leung è un personaggio di tutto rispetto e, nonostante i suoi acciacchi, i suoi problemi familiari e lavorativi, non si arrende, e con l’aiuto del suo collaboratore scopre verità che molti volevano tenere nascoste a tutti i costi.

I temi affrontati dall’autrice sono tanti, attuali e anche molto delicati: lo stupro, la violenza, la tossicodipendenza, l’omicidio, la vendetta, le minacce, i ricatti, il potere, gli affari illeciti.

Lo stile di Paola Rondini è descrittivo, la sua scrittura scorrevole, i colpi di scena tanti, il ritmo sempre serrato e i personaggi completi.

Perché è vero: il destino arriva e raccoglie quello che deve, la parola cinese è mìngyùn.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.