I VINCITORI DEL PREMIO BANCARELLA 2020

a cura di Pamela Mazzoni

Buongiorno e ben ritrovati, la situazione post-Covid, aldilà del grave problema sanitario che ha causato, ha lasciato drammatici strascichi a livello economico, compromettendo il lavoro nella maggior parte dei settori: tra questi, anche quello dell’editoria, che ha subìto forti danni.
A dare speranza, tra le altre cose, per una auspicabile ripartenza, hanno contribuito e contribuiscono i Premi Letterari, che con il loro impegno diffondono la letteratura e la cultura: un afflato di positività e di ritorno alla normalità. Tra questi, uno dei più prestigiosi è senza alcun dubbio il Premio Bancarella, giunto quest’anno alla 68° edizione e del quale vi abbiamo già raccontato l’affascinante storia ed il regolamento.
Questo weekend ha visto raggiungere il culmine di questo evento, con lo svolgersi di due serate molto importanti: sabato 18 luglio è andato in scena il 57° Premio Bancarella Sport, durante il quale, oltre a scoprire quale tra i libri in gara è risultato il più apprezzato, è stato anche assegnato il Premio “Bruno Raschi”, andato quest’anno al giornalista torinese Beppe Conti, punto di riferimento per tutti gli appassionati di ciclismo.

LIBRO VINCITORE PREMIO BANCARELLA SPORT 2020

LA PARTITA Il romanzo di Italia – Brasile
di PIERO TRELLINI
Editore: MONDADORI
SINOSSI: Nel pomeriggio più caldo del secolo si incrociano i destini di un arbitro scampato all’Olocausto, un centravanti in attesa di rinascita, un capitano che ha fatto la rivoluzione, un fotoreporter con un dolore al petto, un portiere considerato bollito, un centrocampista con le scarpe dipinte, un commissario tecnico con la pipa e un inviato alla sua ultima estate. Si trovano tutti ai Mondiali di Spagna nel momento in cui l’Italia incontra il Brasile. È l’ultima partita prima della semifinale. Per arrivarci, ai sudamericani basta un punto. Dalla loro hanno la bellezza, gli elogi e il pronostico. Oltre all’allegria. Per gli azzurri, invece, chiusi nel loro silenzio e in guerra contro il Mondo, è una sfida ai limiti dell’impossibile. Il sole è ancora alto, lo stadio è pieno, l’epilogo sembra scritto. A farlo sui giornali ci hanno già pensato Gianni Brera e Mario Vargas Llosa. A pochi passi da loro, in tribuna, c’è un bambino di dieci anni, si chiama José e non sa che diventerà un simbolo. Gli altri, invece, non possono nemmeno immaginare che quella sarà la più grande partita mai giocata su un campo da calcio. Hanno tutti lo stesso sangue e nascondono segreti inconfessabili. Per conoscerli, però, bisogna seguire dal principio i fili che li hanno condotti fino a quel 5 luglio del 1982 dentro lo stadio Sarriá di Barcellona.
Ieri sera, domenica, si è svolta la serata clou: tra la sestina dei finalisti, già vincitori del Premio Selezione Bancarella, (se desiderate conoscere i sei libri finalisti, potete cliccare su questo link), i librai che formano la Giuria, sempre tenendo conto del feedback dei lettori e l’andamento delle vendite, hanno così espresso il loro insindacabile giudizio:

LIBRO VINCITORE PREMIO BANCARELLA 2020

LE VERITÀ SEPOLTE
di ANGELA MARSONS
Editore: NEWTON COMPTON
La Marsons si è imposta sugli altri finalisti con 128 voti.
SINOSSI:Quando, durante uno scavo archeologico, vengono rinvenute alcune ossa umane, uno sperduto campo della black country si trasforma improvvisamente nella complessa scena di un crimine per la detective Kim Stone. Non appena le ossa vengono esaminate diventa chiaro che i resti appartengono a più di una vittima. E testimoniano un orrore inimmaginabile: ci sono tracce di fori di proiettile e persino di tagliole da caccia. Costretta a lavorare fianco a fianco con il detective Travis, con il quale condivide un passato che preferirebbe dimenticare, Kim comincia a investigare sulle famiglie proprietarie e affittuarie dei terreni del ritrovamento. E così, mentre si immerge in una delle indagini più complicate mai condotte, la sua squadra deve fare i conti con un’ondata di odio e violenza improvvisa. Kim intende scoprire la verità, ma quando la vita di una sua agente viene messa a rischio, dovrà capire come chiudere al più presto il caso, prima che sia troppo tardi.

Al secondo posto Gianrico Carofiglio con 88 voti per il suo “L’estate dell’incanto” (Piemme).
Terzo classificato Stefano Ardito, 82 voti, con “Alpini. Una grande storia di guerra e di pace” (Corbaccio).
Seguono: Desirèe Cognetti, “Una storia che parla di te” (Dea Planeta) con 73 voti;
Franco Faggiani, “Il guardiano della collina dei ciliegi” (Fazi Editore), con 70 voti;
Piernicola Silvis, “Gli illegali” (Sem Libri), con 39 voti.
Entrambe le serate di premiazione si sono svolte nella cornice di Piazza della Repubblica a Pontremoli, nell’assoluto rispetto delle norme anti-contagio, con le file di sedie ben distanziate, ma sempre con la stessa immutata passione e voglia di esserci.
Tra l’altro molto bello l’allestimento del palco, con l’istallazione di panchine a forma di libro.
(foto dalla pagina Facebook del Premio Bancarella)
Noi Penne Irriverenti facciamo i nostri complimenti ai vincitori di questo importante Premio, e vi invitiamo a darci il vostro parere: siete d’accordo con la Giuria o avreste scelto un altro titolo?
Nel frattempo, vi auguriamo un buon inizio di settimana.