di Franco Faggiani
Il guardiano della collina dei ciliegi di Franco Faggiani
Editore: Fazi Editore
Genere: Narrativa Italiana
Pagine: 230
Edizione: Maggio 2019
a cura di Elisa Mazza
Amici Lettori,
oggi recensirò per voi Il guardiano della collina dei ciliegi di Franco Faggiani, finalista del Premio Bancarella 2020. Un libro riflessivo, pacato, incantevole come un bosco di ciliegi.
Buona Lettura!
Sinossi
Da qui ha inizio la storia travagliata di espiazione e conoscenza che porterà il protagonista di questo libro dapprima a nascondersi per la vergogna e il disonore dopo aver deluso le aspettative dell’imperatore, poi a trovare la pace come guardiano di una collina di ciliegi. Intrecciando realtà e fantasia, il romanzo di Franco Faggiani descrive la parabola esistenziale di un uomo che, forte di una rinnovata identità, sarà pronto a ricongiungersi con il proprio destino saldando i conti con il passato.
Recensione
“Non correvo, naturalmente, con finalità sportive e, a dire il vero, neanche per il rispetto assoluto dei principi religiosi. Correvo perché solo così mi sentivo realmente libero, unico, leggero, in sintonia completa con il creato.”
Il guardiano della collina dei ciliegi prende spunto da una storia vera dove Shizo Kanakuri ha l’anima solitaria anche a causa di un legame sterile e freddo con i suoi genitori, più d’obbedienza che di sincero affetto. Durante le sue attività sportive viene notato e “invitato” a correre per le olimpiadi dove, per la prima volta, il Giappone è ammesso a partecipare. Viene spedito lontano, in Svezia, dove l’attende il suo allenatore. Durante la traversata, la sua indole silenziosa e schiva viene meno dall’incontro con uno strambo ragazzo. Diventano subito amici e la sua presenza sarà cruciale subito dopo la corsa olimpionica.
“«Quando sarai in gara non fissati sui tuoi avversari. Riporta alla mente le tue corse sotto la neve, tra i boschi della tua isola, gli allenamenti ma tutti nel parco dell’università e il piacere che hai provato, la sensazione di libertà. Ricorda il tuo impegno verso l’imperatore Kanakuri-san, ma senti la libertà dentro di te. Oggi non sarà una giornata facile, ma tu potrai portare a termine un’impresa. Comincia dall’inizio e vai avanti fino alla fine. Sei tu che me l’hai insegnato, ricordi? ».”
“Il fascino delle cose sta anche nella loro precarietà, nella scelta della soluzione più temeraria per affrontarle.”
“Pensai più volte alla mia vita sulla collina dei ciliegi, che mi appariva essere stata piuttosto circoscritta. Ero stato io a prendermi cura degli yamazakura, o forse erano stati loro a prendersi cura di me?”
Il guardiano della collina dei ciliegi è un collegamento ancestrale con Madre Natura: il duro lavoro di coltivazione e preservazione, elevano l‘anima del nostro guardiano mentre trascorre i suoi anni a conoscere i ciliegi, portandolo ad accettare profondamente il suo destino e temperamento. Inaspettatamente arriverà un’occasione che illuminerà il bosco di Kanakuri-san e gli darà la fatidica possibilità di chiudere il cerchio, riabilitare il suo nome, sentirsi ancora in gioco…
La domanda è: la coglierà?
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Franco Faggiani
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