ISTANTANEA DI UN DELITTO

di Agatha Christie

a cura di Samantha Ambroggi

Istantanea di un delitto di Agatha Christie
Genere: Giallo
Editore: Mondadori
Pagine: 223
Edizione: ottobre 2017


Bentrovati amici lettori, oggi vi parlo di uno degli intramontabili romanzi di Agatha Christie: “Istantanea di un delitto”. È stato scritto nel 1957 ed ha come protagonista il popolare personaggio di Miss Marple.
La sua trasposizione cinematografica avvenne per la prima volta nel 1962.


Sinossi

Manca poco a Natale. La signora McGillicuddy, dopo essersi affannata tutto il giorno a cercare regali per i suoi parenti, sta ritornando a casa in treno. Improvvisamente un altro convoglio si affianca al suo e l’anziana signora assiste suo malgrado a uno spettacolo sconvolgente: in una delle carrozze dell’altro treno un uomo sta strangolando una donna. Terrorizzata la signora cerca di avvertire il controllore e la polizia, ma nessuno le crede, nessun cadavere è stato infatti rinvenuto e non è stata nemmeno denunciata nessuna scomparsa.
Fortunatamente la signora McGillicuddy è una vecchia amica di Miss Murple, la vecchietta dall’aria innocua e mansueta capace però di risolvere ogni mistero grazie alle sue straordinarie capacità di osservazione.
Riuscirà anche questa volta a sbrogliare la matassa e scoprire l’assassino?

Recensione

In “Istantanea di un delitto” ecco a voi un’altra avventura per la simpatica ed arguta vecchietta appassionata di misteri ed intrighi, che involontariamente si ritrova sempre a dover aiutare la polizia per risolvere casi piuttosto enigmatici.
Ambientato nell’hinterland londinese ed in prossimità delle feste natalizie, questo libro è ricco di quell’atmosfera British che ne invoglia la lettura davanti ad una buona tazza di tè caldo.

“S’era fatto buio presto, in quella tetra e brumosa giornata di dicembre. Ormai non mancavano che cinque giorni a Natale. Londra era stata cupa e uggiosa, e la campagna non era migliore, sebbene rallegrata di quando in quando da cittadine e stazioni illuminate”.

È quasi sera quando Elspeth McGillicuddy giunge a casa dell’amica Jane Marple dopo un viaggio in treno dalla Scozia.
Un viaggio per lei alquanto sconvolgente per via di quella visione orribile ed inattesa, una donna strangolata nella carrozza di un treno che correva parallelo al suo.
Jane la invita a raccontare l’accaduto davanti ad un bicchiere di liquore alla fragola ed è l’unica persona che le crede sulla parola.

“È come se fossi stata una macchina fotografica e avessi potuto con gli occhi scattare un’istantanea”.

Quale migliore occasione per dare il via alle stravaganti ma oculate indagini di Miss Marple?
In un baleno si mette all’opera chiedendo orari dei treni e mappe dei luoghi, così per avere delle idee su dove cercare il cadavere non ancora rinvenuto.
Il suo istinto infallibile la porta a stabilire esattamente che l’unico sito possibile in cui l’assassino avrebbe potuto nascondere il corpo senza vita della vittima è una villa con un grande parco, Rutherford Hall.
Non potendo andarci di persona in quanto “vecchia e stanca”, Jane contatta una bravissima governante di sua conoscenza, Lucy Eyelesbarrow, invitandola a farsi assumere dai proprietari in modo da poter dare il suo aiuto concreto nel ritrovamento della vittima.

“Temo di essere piuttosto impegnata, per il momento” disse Lucy “ma se volete spiegarmi di cosa si tratta…”
“È una cosa piuttosto semplice” rispose la signorina Marple. “Insolita ma semplicissima. Vorrei che mi scopriste un cadavere”.

Lucy riesce a farsi assumere grazie alle sue ottime referenze, e da qui ha inizio il twist di intrighi, sospetti e scoperte inaspettate sia all’interno della famiglia Crackenthorpe che fuori.

In “Istantanea di un delitto” i personaggi sono descritti con accuratezza, mettendo in rilievo i difetti e le aspirazioni di ognuno di loro. La brillante narrazione vi porterà a sospettare di tutto e tutti, ma solo nel finale vi accorgerete quanto la Christie sia stata abile a mettervi volontariamente sulla pista sbagliata.
La scrittura è semplice e la narrazione veloce quindi non risulta noiosa nemmeno per chi non è avvezzo alla lettura di romanzi gialli.
Il lato romance a fine lettura è un valore aggiunto, mentre un piccolo difetto che ho riscontrato è il fatto che Miss Marple rimane un personaggio un po’ troppo marginale in questa vicenda.

Anche se non il miglior giallo della Christie, è comunque una lettura molto piacevole, capace di risvegliare la curiosità del lettore per via dello stile raffinato, intrigante, ironico e mai scontato.
Con questo libro la scrittrice ha voluto esporci la sua opinione sul tema della pena di morte, allora molto d’attualità in Gran Bretagna, per via della sospensione delle esecuzioni nel febbraio del 1956 e definitivamente abolite nel 1969.

“E mi dispiace molto […] che abbiano abolito la pena di morte, perché se c’è qualcuno che merita la forca è proprio […]”.

Agatha Christie è universalmente riconosciuta come l’autrice dei romanzi più venduti della storia della letteratura. Ma è stata anche un’autrice teatrale celebrata nel West End londinese così come a Broadway, con una carriera di drammaturga che è durata dal 1930 al 1972. La sua opera più nota, “Trappola per topi”, va ininterrottamente in scena dal 1952. La sua prima pièce, “Un caffè nero per Poirot”, è l’unica sulla cui scena compaia il personaggio di Poirot e segnò il suo debutto drammaturgico.
Voce unica e arguta, ha parecchio da dire sulla condizione umana. Con i suoi personaggi pone in rilievo i dilemmi morali come il senso di colpa, la gelosia, l’avarizia.
I loro comportamenti dipendono essenzialmente dai costumi sociali dell’epoca in cui ogni lavoro è ambientato. Anche le sue opere teatrali possono essere lette da chiunque, in quanto i dialoghi sono sintetici ed essenziali, e i testi scorrevoli.

Spero di avervi invogliati alla lettura di questo come degli altri suoi romanzi, perché credo che la Christie non debba mancare assolutamente nel bagaglio letterario di tutti noi amanti dei libri.

Se volete saperne di più sulla vita di questa strepitosa scrittrice non perdetevi la scheda a lei dedicata sulla rubrica “Penne d’autore, uno sguardo su: AGATHA CHRISTIE”

Il nostro giudizio:


Trama


Stile


PiacevolezzaVoto 4