La cacciatrice di A.S. Twinblack recensione delle Penne Irriverenti

di A.S. Twinblack

La cacciatrice di A.S. Twinblack
Genere: Thriller erotico
Editore: Independently published (Collana Le strade)
Pagine: 322
Edizione: 3 Maggio 2020

a cura di Rossana Bizzarro

Cari lettori,
se amate le storie intriganti, ricche di colpi di scena e con personaggi che sono totalmente diversi da come si presentano, non potete assolutamente perdervi “La Cacciatrice” di Twinblack, pseudonimo della bravissima e ingegnosa Antonella Scarfagna. Nulla è come sembra, tanti sono i segreti da scoprire e molte le verità che sconvolgono e feriscono!Per saperne di più non vi resta che leggere questo appassionante thriller erotico.
Buona lettura!

Sinossi

Max Rouge, giovane aspirante giornalista, ha un chiodo fisso: rintracciare la donna con i capelli rossi alla guida di un Audi R8 nera. Conosciuta una sera in discoteca, quello che doveva essere un incontro di piacere ha, invece, una conclusione inaspettata e sgradevole. Scoprire l’identità della rossa non sarà per niente facile, tanto più che sembra essere scomparsa nel nulla. Durante le sue ricerche, Max conosce Tania, una trentottenne solitaria, con problemi a relazionarsi con gli uomini. È accaduto qualcosa di orribile nel passato della donna: si è svegliata una mattina e il suo ragazzo, Luca, con cui aveva trascorso la serata, è morto. Lei non ricorda niente. Ha solo dei flash di memoria di quanto è accaduto e due incubi ricorrenti che la tormentano. Le strade di Max e Tania si incrociano con quelle di altri personaggi, ciascuno con oscuri segreti da nascondere, e man mano che Max si avvicina a scoprire chi è la donna dai capelli rossi, anche Tania inizia a riacquistare la memoria, riuscendo finalmente a ricostruire gli avvenimenti di quella orribile notte insieme a Luca. La verità verrà a galla in una trama complessa e intricata in cui nessuno è come sembra, ma tutti nascondono la loro vera natura per soddisfare la sete di vendetta, macchiandosi di crimini orrendi.

Recensione

Ciascuno di noi ha nell’anima, una ferita che ne condiziona l’agire.

È una realtà intrisa di mistero, intrighi, passione, sotterfugi, tradimenti, bugie e sesso quella in cui veniamo catapultati fin dalla prima pagina del romanzo erotico “La Cacciatrice”.

L’autrice è molto abile e brava nel catturare l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, mediante innumerevoli colpi di scena, la suspense sempre costantemente presente, svelando varie verità un po’ alla volta, senza fretta, in modo tale da arrivare ad un finale inaspettato, che lascia sorpresi e senza parole.

“La Cacciatrice” è colei che sceglie le sue vittime con molta cura, le individua da lontano e poi le attira nella sua rete con sensualità, maestria e astuzia. Nessuno può sfuggire al suo sguardo ammaliante, alla sua bellezza e al suo potere.

Ma è davvero sempre così?

Max ha due grandi passioni: il giornalismo e le donne, le belle donne. Consapevole del suo fascino, è sempre a caccia di qualcuna con cui passare la notte, senza instaurare alcun legame duraturo, ma solo per trascorrere ore piacevoli, ricche di passione.

Tania è una giovane donna che invece, a causa di una tragedia avvenuta anni prima, non riesce a rapportarsi con l’altro sesso, ha paura, è terrorizzata al solo pensiero di essere abbracciata o toccata da un uomo. Lei è sicura che la causa è da ricercare in ciò che successe quella maledetta notte che poi le ha cambiato la vita, ma fatica a ricordare, a volte rivive dei momenti che però non sono chiari e contribuiscono a confonderle ulteriormente le idee.

L’incontro-scontro tra Tania e Max cambierà le loro vite, molti segreti verranno svelati, e se da una parte saranno difficili da accettare, dall’altra metteranno finalmente fine alla confusione e al senso di smarrimento e di inadeguatezza della giovane.

Tornare a essere seduttiva per lei era una sorta di terapia, una sfida con sé stessa in ricordo di ciò che era stata prima di quella notte, in cui i suoi sogni erano crollati e la vita era cambiata totalmente.

Tanti sono i personaggi presenti in “La Cacciatrice”, e se all’inizio questo numero elevato di figure potrebbe apparire come un qualcosa che confonde il lettore, in realtà, andando avanti nella lettura, ci si rende conto che si tratta di un espediente importante ed essenziale per la buona riuscita della storia.

Ognuno di loro ricopre un ruolo fondamentale, nasconde qualcosa e non è come appare.

Max è un uomo che all’inizio potrebbe sembrare superficiale, immaturo e irresponsabile, ma non è così: ha degli obiettivi, dei sogni che vuole realizzare perché consapevole del proprio valore e delle proprie capacità.

L’incontro con Tania fa emergere la sua vera indole, il suo buon cuore e la sua sensibilità, è disposto ad accettare i suoi tempi, le sue paure e le ansie che la tormentano continuamente. Vuole proteggerla da tutto ciò che la ferisce ed aiutarla a ricominciare a vivere sul serio, godendosi pienamente ogni momento, ogni attimo e situazione.

Tania, da parte sua, è una donna che vive con l’angoscia e la rabbia per non riuscire a ricordare cosa è veramente accaduto anni prima. Sorride raramente, non si diverte più, ha pochissimi amici, si limita a sopravvivere, ad andare avanti per necessità convinta di non poter più provare la vera felicità.

Non voleva ricordare, perché i ricordi avevano il sapore acre della colpa.

Con Max però e diverso, sente di potersi fidare, c’è qualcosa in lui che l’attira e a cui non vuole rinunciare.

Tante sono le scene di sesso all’interno della storia, ma l’autrice è molto brava a descrivere tutto con molta abilità, senza mai cadere nel volgare o nell’esagerato.

I temi trattati sono davvero vari, alcuni anche molto delicati: l’amicizia, la fiducia, lo stupro, il lutto, il sesso, la vendetta, il rapporto tra fratelli, la menzogna, il ricatto, la gelosia, la paura e nello stesso tempo la voglia di ricordare episodi passati, l’invidia, la violenza.

Uno stile fluido, una scrittura chiara, un trama accattivante da scoprire lentamente, un numero considerevole di personaggi, le fedeli descrizioni e un finale sorprendente: sono questi gli elementi che contribuiscono a rendere “La Cacciatrice” un thriller erotico autentico e brillante, da leggere tutto d’un fiato.

Il nostro giudizio:

Trama

Stile

Piacevolezza

Copertina

Voto finale

A.S. Twinblack

A.S. Twinblack è lo pseudonimo dietro il quale si cela un’autrice appassionata di libri: dai testi di psicologia ai saggi, dai gialli ai thriller e agli horror, dalle biografie alla narrativa generale.

Nata in un piccolo paesino, sulle colline ciociare, da piccola sognava di diventare un’astronoma o un’archeologa, ma la sua tendenza all’introspezione e l’interesse per l’animo umano l’hanno portata a fare la psicoterapeuta. Il suo desiderio impossibile è fare un viaggio nel tempo: dal passato al futuro, attraversare l’eternità, per scoprire l’origine dell’universo e cercare una risposta al mistero della vita e della morte.

Le sue opere: IL FUOCO DENTRO; LA MASCHERA; IL DESIDERIO DI EMMA; MY BULL BOY; GIOCO CARNALE; UN CUORE NUOVO; BLIND; VOLEVO ESSERE MISTER GREY; APATIA MORTALE; LA NOTTE DELLO SCORPIONE; LA CACCIATRICE.

Dice di sé: “A.S. Twinblack è il lato ombra della mia anima da cui affiorano fantasie e immagini di passione, paura e desiderio che amo tradurre in parole. Mi auguro che possiate provare nel leggerle lo stesso piacere che ho io nello scriverle.”

Si ringrazia l’autrice per aver gentilmente fornito il materiale