LA PIANTAGIONE WALKER

di Claudia Brandi

“La piantagione Walker” di Claudia Brandi
Editore: Land Editore
Genere: Historical romance
Pagine: 252
Data di pubblicazione: 1 maggio 2023

Cari lettori,
oggi vi presentiamo la nostra recensione al libro “La piantagione Walker” di Claudia Brandi, edito dalla Land Editore.
Un’ historical romance ambientato a St. Francisville, vicino New Orleans, nel quale la giovane Celia si troverà a dover prendere delle decisioni difficili e importanti per la sua vita!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di LA PIANTAGIONE WALKER

La storia delle profonde differenze tra una giovane inglese costretta ad abbandonare la sua Patria e un ricco imprenditore che, pur di conquistarla, sarà pronto a mettere in discussione tutta la sua esistenza.

New Orleans, 1832

Celia, giovane inglese, viene costretta dalla madre a trasferirsi in America a causa dei problemi economici sorti dopo la morte del capofamiglia. Sarà nella piccola cittadina di St.Francisville, New Orleans, che la ragazza conoscerà il ricco imprenditore Ashley Walker.

Un amore a prima vista, se non fosse per un problema all’apparenza insormontabile: Ashley possiede degli schiavi, fatto che per la giovane Celia risulterà intollerabile, considerata l’educazione puritana che ha ricevuto.

A Celia riesce impossibile immaginarsi sposata con uno schiavista, nonostante Ashley sembri determinato ad averla tutta per sé.

Tra pretendenti molesti, un’epidemia che metterà a rischio tutto ciò che Celia ama e conosce, e improbabili viaggi nella grande città creola, Celia e Ashley dovranno venire a patti con le loro differenze… perché l’amore, si sa, fiorisce là dove il compromesso impera.

Un romanzo storico che ci riporta nell’America del XIX secolo, il Paese degli ideali e di profonde contraddizioni.

La storia di una famiglia americana all’alba della Guerra di Secessione, raccontata in sei volumi dove amore e violenza si intrecciano.

Recensione

Da quasi un mese la Royal Majestic stava traversando l’oceano Atlantico per trasportare bestie, merci e passeggeri nel Nuovo Mondo.
Era partita da Plymouth in un freddissimo pomeriggio alla vigilia del nuovo anno, e avrebbe fatto rotta a New Orleans.
A bordo avevano tutti un biglietto di sola andata, per un viaggio di sei settimane; ciascuno portava con sé il proprio bagaglio di dubbi, paure, speranze.
Tra i numerosi passeggeri vi erano anche la vedova Mary Audrey Clifford e sua figlia, l’appena diciottenne Celia.
Le due donne erano accompagnate da Thomas Parker, coetaneo e amico d’infanzia di Celia, che aveva in tasca una modesta somma di denaro datagli da suo padre per poter iniziare la carriera di banchiere nella nuova filale della Southwest Bank of England a St. Francisville, una cittadina distante solo qualche ora di carrozza da New Orleans.


È con queste parole che si apre il romanzo “La Piantagione Walker”, conosciamo così la nostra protagonista, Celia, e scopriamo sin dalle primissime battute che la giovane ragazza non è affatto contenta di lasciare l’Inghilterra per trasferirsi in America.

Purtroppo però dopo la morte del padre, sua madre, essendo ancora giovane e trovandosi in ristrettezze economiche, ha deciso per entrambe che ricominciare tutto dall’altra parte dell’oceano è la cosa migliore da fare, inoltre lì vive una sua sorella, rimasta anche lei vedova, che rappresenta un validissimo punto di appoggio per iniziare una nuova avventura.

Mary Audrey devo confessarvi che non è stato affatto uno dei miei personaggi preferiti, l’ho trovata davvero una pessima madre. È egocentrica, capricciosa, isterica, si mette continuamente in competizione con la figlia, non tiene affatto conto dei suoi sentimenti, dimostra in più occasioni di provare gelosia ed è assolutamente frivola e completamente cieca anche davanti alle cose più evidenti e spaventose. Inoltre, come spesso accade, è assolutamente convinta di fare sempre le scelte giuste e di sapere con cosa è meglio per gli altri, soprattutto per sua figlia.

Tutto questo contribuisce a farci percepire immediatamente quanto Celia sia profondamente sola e incompresa.
Una volta arrivate in America le due donne incontreranno Mr. Wilkinson, un banchiere davvero molto ricco, potente, temuto e rispettato nella nuova comunità della quale faranno parte.

Ma è davvero tutto oro quello che luccica?
La madre di Celia resta immediatamente incantata dallo sfarzo che circonda quest’uomo, Celia invece riesce a vedere alcuni aspetti che alla sua genitrice sfuggono completamente.

Mentre Thomas, il noioso e spilorcio amico d’infanzia, cerca con grosse difficoltà di farsi una posizione in America e di conquistare il cuore della nostra protagonista, Celia e sua madre hanno continue divergenze di opinione su quali persone sia opportuno frequentare e su come comportarsi nei riguardi di questi americani così sfrontati e diretti.

Tutte le certezze di Celia vengono messe in discussione da questo nuovo Paese, soprattutto quando incontra Ashley Walker, proprietario di una delle più grandi piantagioni della zona.
Tra i due è attrazione sin da subito e imparando a conoscerlo Celia si rende conto di provare per lui dei sentimenti molto forti, ma c’è un enorme problema che la frena: Ashley possiede degli schiavi, tantissimi, e lei non riesce ad immaginare di poter amare un uomo che ne possiede altri.

A peggiorare le cose la giovane assiste a due episodi molto forti e cruenti che avvengono nella piantagione e che la mandano completamente in crisi, portandola a chiedersi se l’uomo del quale si è innamorata sia in realtà un essere umano crudele e spietato.

Tra frustrate, morti, gite in mezzo alle paludi, violenze, proposte di matrimonio, malattie, pericoli, imboscate, fuggitivi e tanto altro ancora vedremo Celia dover prendere delle decisioni importanti per il suo futuro e la sua felicità.

I temi trattati in “La Piantagione Walker” sono tanti: la schiavitù, l’amore corrisposto e non, l’amicizia, la prepotenza, la posizione dell’uomo che al tempo poteva diventare “padrone” delle donne e decidere per loro, la violenza, la fuga, l’indecisione e molti altri.
I personaggi si dividono in tre categorie: quelli forti, coraggiosi e con i quali è impossibile non entrare in sintonia, quelli che stanno nel limbo, non pienamente buoni ma decisamente non cattivi e quelli che invece sanno essere veramente spregevoli e spietati.
La scrittura di Claudia Brandi è scorrevole e coinvolgente, l’ambientazione è intrigante e diversa dai soliti salotti eleganti inglesi che abitualmente accompagnano questo genere di libro. Non mancano i colpi di scena e i piani da attuare per raggiungere i propri obiettivi che rendono la storia più appassionante e piacevole.
Riusciranno Celia e Ashley ad avere il loro lieto fine? O lei sceglierà Thomas? La nostra protagonista resterà in America o tornerà nella sua amata Inghilterra? Uno schiavista può davvero cambiare?
Se volete scoprire cosa succede in “La piantagione Walker” non vi resta che leggere questo libro e aspettare con me il seguito della storia!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.