LA RAGAZZA GIUSTA

di Elizabeth Jane Howard

“LA RAGAZZA GIUSTA” di ELIZABETH JANE HOWARD
Editore: Fazi
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 350
Data di pubblicazione: 11 novembre 2021

Cari lettori,
oggi vi proponiamo il nuovo libro edito della Fazi, “La ragazza giusta” di Elizabeth Jane Howard.
Fin dalla prima pagina verrete catapultati nella Londra di fine anni Settanta, conoscerete personaggi eccentrici e molto bizzarri e sarete testimoni delle avventure, e anche disavventure, del giovane protagonista, Gavin.
Buona lettura!

a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi di LA RAGAZZA GIUSTA

In una Londra di fine anni Settanta trascina i suoi giorni il giovane Gavin, un timido e sensibile parrucchiere di modesta estrazione.
Il suo mestiere lo porta a essere il confidente di molte donne: con loro Gavin è brillante e prodigo di consigli, mentre è assai goffo con le ragazze che gli piacciono.
Ha anche un caro amico, un ragazzo omosessuale di nome Harry. È proprio lui a rimescolare le carte della vita del giovane aprendogli le porte della mondanità e portandolo a una festa presso una casa aristocratica.
La padrona di casa, Joan, è una donna adulta molto carismatica, colta, capace di sfidarlo intellettualmente, e Gavin ne è subito irretito.
Quella sera, però, conosce anche la giovanissima Minerva: ricca e infelice, cresciuta in un ambiente indifferente e anaffettivo, ha un disperato bisogno di attenzioni.
Dopo aver sperimentato, non senza scottarsi, i due opposti modelli femminili, Gavin sembra finalmente accorgersi dell’esistenza di una ragazza che gli è sempre stata molto vicina…

Recensione

Devi avere più fiducia in te stesso. Non ti serve vedere il tuo riflesso negli occhi degli altri. L’originale sei tu. Non c’è nessuno al mondo come te, pensa a questo. Non è questione di giusto o sbagliato, di cosa è meglio e cosa è peggio. Nella vita devi essere fedele solo a te stesso, trarre il meglio da ciò che sei.


Può una semplice serata, un po’ diversa dal solito, cambiare radicalmente il percorso della nostra vita, il modo di vedere le cose e far vacillare le certezze e tutto ciò in cui abbiamo sempre creduto? Può farci dubitare di tutto ciò che consideravamo giusto e perfetto? A quanto pare sì, e lo sa bene Gavin, il protagonista dell’affascinante e brillante libro di Elizabeth Jane Howard, “La ragazza giusta”.
La storia è ambientata nella splendida Londra degli anni Settanta, e l’autrice è molto brava e precisa nel descrivere tutto in maniera dettagliata, tanto da rendere il lettore partecipe in tutto ed in grado di poter immaginare ogni singolo luogo, oggetto, persona o situazione con una semplicità incredibile.

Gavin Lamb è un parrucchiere molto bravo ed apprezzato, con un solo sguardo riesce immediatamente ad indovinare quale taglio o colore si addice meglio alle sue clienti.
È sempre gentile, educato e dolce con le donne che frequentano il salone, è ormai diventato il loro migliore amico e confidente, e sa esattamente cosa dire e come comportarsi con ognuna di loro.
Tutto ciò gli risulta facile con le donne di una certa età, con cui non si sente a disagio o in imbarazzo. Il suo vero problema sono le ragazze, perché con loro Gavin diventa insicuro, introverso e molto timido.

Dava sempre il massimo e lavorare con e per persone più grandi di lui si addiceva al suo carattere. Il pensiero di un salone pieno di gente giovane e bella lo avrebbe terrorizzato. Aveva trentun anni, faceva il parrucchiere da quattordici e nel tempo l’esperienza e i buoni risultati avevano alleviato un po’ la sua penosa timidezza, almeno al salone. Fuori era un po’ più difficile, perché, sebbene avesse imparato a nascondere il suo disagio, non aveva ancora la più pallida idea di come fare a sbarazzarsene.


Durante una festa, alla quale partecipa più per non deludere il suo amico Harry che per sua spontanea volontà, Gavin conosce l’egocentrica e stravagante padrona di casa, Joan, una donna sicura, aperta ed intraprendente, che gli farà conoscere sensazioni nuove e meravigliose.
La stessa sera, incontra anche una ragazza bizzarra e piuttosto fuori di testa, Minerva, che invece lo porterà spesso quasi all’esasperazione con la sua insistenza e le sue stramberie, ma il giovane si sente comunque in dovere di aiutarla e proteggerla.

Gavin sogna spesso di incontrare la ragazza giusta, di poter finalmente comprendere cos’è l’amore, sentire quelle farfalle nello stomaco di cui tutti parlano, quella felicità tanto agognata.
E se invece non dovesse poi guardare così lontano? Se colei che aspetta da tanto è a due passi da lui?
D’altronde l’amore, può nascere all’improvviso e la persona giusta potrebbe essere anche quella che fino ad un momento prima si considerava solo un conoscente, amico o collega.

Simpatici, unici ed estrosi: sono proprio così i personaggi di questa notevole storia.
Gavin è un protagonista perfetto, l’autrice fa in modo che il lettore possa conoscere tutto di lui, i suoi dubbi, le sue paure, i suoi pensieri, gli stati d’animo. È il cosiddetto “bravo ragazzo”, quello che pur di non deludere gli altri, dice sempre di sì, anche quando non vorrebbe, non è capace di recare dispiacere o dolore, e se non volendo questo dovesse succedere, fa di tutto per rimediare.

Aveva sempre voluto considerarsi un uomo onesto, ma bastava che ci fosse qualcuno con cui paragonarsi ed ecco che il confronto faceva vacillare ogni sua convinzione. Ci teneva che le persone – anche quelle che non gli piacevano, o meglio soprattutto quelle che non gli piacevano – avessero una buona opinione di lui.


Ama la musica, la lettura, l’arte in generale, adora il suo lavoro e sa di farlo bene. Vive con i suoi genitori, anche se questa situazione comincia a stargli un po’ stretta, soprattutto per il carattere invadente, protettivo, curioso e indiscreto di sua madre, sempre pronta a fargli mille domande.
E anche se molte cose non le tollera più, Gavin ha paura dei cambiamenti, per cui spesso si accontenta, si autoconvince di essere felice di quel che ha e di ciò che fa, anche se poi in fondo sogna qualcosa di diverso.

Per un attimo pensò di mollare tutto, andare via, trovarsi un altro posto, ma il solo pensiero di un cambiamento così radicale lo spaventava quasi tanto quanto la prospettiva di restare completamente solo con una donna. Avrebbe significato non sapere più cosa sarebbe accaduto il giorno dopo, avrebbe significato consegnare la sua intera esistenza all’ignoto! L’ignoto non portava niente di buono: era come lanciarsi in bicicletta giù per la collina al buio.


Anche i personaggi secondari sono ben costruiti, e sono figure importanti, uniche, con passati differenti e vite molto diverse.
Joan è la classica donna ricca che ama apparire, innamorata persa di un marito che invece la ignora e trascura.
Minerva è una giovane cresciuta in una famiglia priva di affetto, amore e calore, e cerca in tutti i modi di attirare l’attenzione su di sé, anche con gesti estremi e molto pericolosi, raccontando bugie e fingendosi qualcuno che non è.
Jenny è una ragazza madre costretta a rinunciare alla sua gioventù e alla sua libertà per amore di suo figlio, ma non rimpiange nulla. Ama la compagnia di Gavin, la sua cultura, la sua gentilezza e l’accortezza che lo contraddistingue.
Harry, il suo migliore amico, è innamorato dell’amore, ed è deciso a sopportare indifferenza, tradimenti e litigi come se nulla fosse, pur di non lasciare andare la persona che ama.

I temi affrontati in “La ragazza giusta” sono vari, tra cui l’amicizia, il tradimento, l’omosessualità, le apparenze, la rassegnazione, la voglia e, nello stesso tempo, la paura di cambiare vita, la rabbia repressa, il rapporto tra genitori e figli, l’importanza di appartenere ad una classe sociale piuttosto che ad un’altra.

A rendere il libro piacevole ed appassionante, sono lo stile descrittivo e la scrittura scorrevole dell’autrice, e soprattutto la sua capacità di incuriosire il lettore pagina dopo pagina sempre di più.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 4


StileVoto 4,5


PiacevolezzaVoto 4,5


CopertinaVoto 4


Voto finaleVoto 4,5

ELIZABETH JANE HOWARD

(Londra, 1923 – Bungay, 2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo. Oltre ai cinque volumi della saga, Fazi Editore ha pubblicato i romanzi Il lungo sguardo, All’ombra di Julius, Cambio di rotta, Le mezze verità e Perdersi.

Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.