di Ornella Calcagnile
“Natale ritrovato” di Ornella Calcagnile
Genere: novella natalizia
Editore: Saga edizioni
Pagine: 61
Edizione: 7 dicembre 2021
Una novella natalizia capace di farci riflettere e commuovere ricordandoci il valore più importante del Natale: l’amore verso i nostri cari e verso il prossimo!
Non perdetevela!
Buona lettura!
a cura di Manuela Morana
Sinossi di NATALE RITROVATO
Lucy ha il compito di far ritrovare a Sofia la gioia del Natale, riportare un po’ di calore nel suo cuore e ricordarle che il tempo è fatto di momenti che non tornano, così come sono transitorie le persone, e quale miglior oggetto incantato può farlo se non un orologio con incise le parole passato, presente e futuro?
Recensione
Quando, inaspettatamente, la sua sempre sorridente assistente Lucy le consegna un pacchetto reputa il solo fatto di aver ricevuto un regalo una seccatura, odia doversi sentire in obbligo verso qualcuno o dover perdere tempo per trovare qualcosa per ricambiare.Detestavo quel periodo dell’anno: il finto buonismo, lo scambio di regali, cenoni e pranzi; per me erano solo responsabilità in più e il tempo sembrava non bastare mai. Avevo lavorato in diversi hotel ma la solfa era sempre la stessa. Io non celebravo il Natale da anni ormai. Infatti non tornavo neanche nella mia città per i festeggiamenti, non ne avevo mai avvertita l’esigenza.
Il pacchetto però non riporta il nome del mittente né un bigliettino quindi Sofia liquida il tutto senza pensarci due volte, adesso ha ben altre cose a cui pensare, come per esempio il fatto che l’albero di Natale di sette metri che dovrebbe addobbare la sala dove si terrà la cena non è ancora stato consegnato! Decide così di scendere in magazzino per capire cosa sta succedendo e per vedere di risolvere il problema. Quando però chiede del responsabile, il vecchio Carl, le comunicano che è andato in pensione in autunno ed ecco arrivare il nuovo responsabile. Il primo incontro tra lui e Sofia non è certamente dei migliori.Appena tornata sola, scrutai il pacchetto: carta da imballaggio tradizionale e nessun tipo di indizio sul mittente. Lo afferrai e lo scartai in un attimo, trovandomi una scatolina di velluto color verde bottiglia tra le mani. La aprii. Sul cuscinetto bianco di supporto spiccava un pendaglio circolare e leggermente bombato con inciso un fiocco di neve immerso in arabeschi.
La catenina brillava, sicuramente era d’argento.
«Uhm, carino…» borbottai. Passandomi il gingillo tra le mani, mi accorsi che era composto da due parti e, scorrendole, separai il ciondolo in due metà, da un lato un orologio, dall’altro un’incisione che vagliai appena: PASSATO, PRESENTE E FUTURO FORGIANO IL TUO TEMPO.
Mi alzai, dirigendomi verso lo specchio accanto alla porta.
Indossai quella specie di gioiello e mi ammirai nel riflesso.
«Non male» osservai.
Dopo un acceso scambio di battute, che vede vincere Leonardo, Sofia si ritrova a essere presa per isterica, con una porta praticamente sbattuta in faccia e un pugno di mosche in risposta alle sue perplessità sulle sorti dell’albero di Natale.«E lei sarebbe?» chiesi, non mostrando esitazione.
«Leonardo Donati. Forse si è persa qualche aggiornamento dalle risorse umane?»
«Tenga a bada la simpatia, signor Donati. Non cambia il mio quesito. L’abete che fine ha fatto?»
Una volta tornata nel suo ufficio però iniziano a succederle delle strane cose, immagina di vedere e sentire prima sua madre e poi suo padre che le rivolgono parole amorevoli che la riportano nel passato. Poi è il turno del suo ex fidanzato storico, Andrea, l’uomo al quale ha spezzato il cuore pur di inseguire la sua carriera e i suoi traguardi.
Cosa diavolo le sta succedendo?
Tra thè verdi con zenzero e arancia, neve artificiale e decorazioni da aggiungere all’albero di Natale in compagnia di chi mai avremmo immaginato vedremo, piano piano, evolvere la protagonista di “Natale ritrovato”.
Lo stile di Ornella Calcagnile è veramente avvolgente, con le sue parole semplici e dirette ci sgancia un bel pugno allo stomaco che ci porta a fermarci un attimo e a pensare, ad interrogarci su cosa è davvero importante per noi.Mi stavo spogliando della veste severa che avevo indossato per tutto quel tempo per darmi un tono, un tono che però gli altri odiavano. A furia di recitare una parte, quella parte era diventata un lato di me, quello peggiore e più in vista.
“Natale ritrovato” è la vera essenza del Natale, ci ricorda che dovremmo sempre interrogarci sul tipo di persone che vogliamo essere e sul ricordo che di noi vogliamo lasciare negli altri.
Le abitudini però sono dure a morire, spesso ci raccontiamo che abbiamo troppo da fare, troppi impegni, troppe scadenze, troppe responsabilità e finiamo per dimenticarci di quello che è veramente importante.
Riuscirà Sofia ad abbandonare completamente la maschera dell’efficienza e a tornare ad essere un essere umano con un cuore che batte, si emoziona ed ama? O semplicemente deciderà non cambiare e si ritroverà sola e triste per sempre?
Non perdetevi questa bellissima novella natalizia piena di spunti per riflettere e rimediare ai propri sbagli, inoltre mi raccomando procuratevi dei fazzoletti perché vi sfido a trattenere le lacrime mentre questa bellissima storia volge al suo epilogo!«Vuoi rischiare che sia troppo tardi?» La domanda arrivò alle mie spalle.
Buona lettura!
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale