Di VIRGINIA WOOLF
Orlando di Virginia Woolf
Genere: Narrativa biografica
Editore: feltrinelli editore
Pagine: 198
Edizione: novembre 2017
a cura di Samantha Ambroggi
SINOSSI
RECENSIONE
Amore!
Orlando vive e si nutre d’amore ma sfugge al matrimonio. Difficile di quei tempi trovare una donna che accetti il suo dualismo. Perché lui è uomo ma il suo spirito è femminile. Si comporta da uomo, combatte e usa le armi ma passa la sua vita a cercare l’amore, proprio come una donna. La sua vita avrà una svolta solo quando, dopo un sonno di sette giorni, si risveglierà, appunto, donna.
“Nessuno mostrò di dubitare nemmeno per un istante che Orlando non fosse lo stesso Orlando che avevano conosciuto. Se ci fosse stato qualche dubbio nell’animo umano, sarebbe bastato il comportamento dei cervi e dei cani a dissiparlo, perché le creature senza parola , com’è noto, sanno valutare molto meglio di noi identità e carattere di una persona”.
[…]
“Orlando era diventato donna, su questo non c’è dubbio. Ma sotto ogni altro aspetto, Orlando era identico a prima. Il cambiamento di sesso, pur modificando il futuro dei due Orlando, non poteva modificare la sua identità.”
“Orlando stava diventando un po’ più modesta, come lo sono le donne, riguardo alla sua intelligenza, e un po’ più vanitosa, come lo sono le donne, riguardo alla sua persona. Certe suscettibilità si andavano affermando, altre attenuando. Il cambiamento d’abito, come diranno alcuni filosofi, c’entrava non poco. Per quanto possano sembrare delle piccolezze, gli abiti hanno funzioni più importanti oltre a quella di tenerci semplicemente al caldo.”
La trama è ben articolata e la narrazione innovativa per l’epoca di pubblicazione. La Woolf dipinge ritratti psicologici, sentimentali e relazionali dei personaggi e analizza i rapporti inglesi lungo i quattro secoli. La sua è una scrittura che rapisce, è come se raccontasse la storia di Orlando a tu per tu con il lettore. Ha una spiccata capacità descrittiva sia per quanto riguarda l’ambiente che per il vestiario di ogni epoca affrontata, sottolineando le differenze tra di esse.
“Case che erano state di pietra spoglia si ritrovarono coperte di fronde. Non c’era giardino, per quanto formale nei suoi intenti originali, che non avesse arbusti, boscaglie e labirinti. Ma il cambiamento non si limitava alle cose esteriori. L’umidità si istillò nel profondo. Gli uomini sentivano il freddo nel cuore, l’umidità nell’animo. I due sessi si allontanarono sempre più. Le conversazioni spontanee non erano tollerate. La vita della donna media era una sfilza di gravidanze…”
“Ogni essere umano oscilla da un sesso all’altro e spesso sono solo gli abiti a serbare le sembianze maschili o femminili, mentre al di sotto il sesso è l’opposto di quel che appare in superficie”
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
L’AUTRICE
Dopo l’attacco finale della malattia mentale, Virginia Woolf si riempì le tasche di pietre e annegò nel fiume Ouse vicino alla sua casa in Sussex il 28 marzo 1941.
Temeva che la sua pazzia fosse di ritorno e che lei non sarebbe stata in grado di continuare a scrivere.
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