REVIEW party: ANCORA UN ALTRO SBAGLIO

di Chiara Della Monica

“ANCORA UN ALTRO SBAGLIO” di CHIARA DELLA MONICA
Editore:Chiara Della Monica
Genere: Romance
Pagine: 250
Data di pubblicazione: 10/12/2021

Cari lettori,
in questi giorni di festa, cosa c’è di meglio della compagnia di un bellissimo romanzo?
“Ancora un altro sbaglio” di Chiara Della Monica è proprio quello giusto.
Si tratta di una storia d’amore fantastica, in cui il destino ha un ruolo fondamentale.

Buona lettura!


a cura di Rossana Bizzarro

Sinossi

Come può uno sbaglio sembrare così giusto?
Medea e Orione, detto Rio, sono solo bambini quando entrambi perdono il padre. Da quel terribile incidente sorge un legame che unisce le loro famiglie.
All’inizio non scorre buon sangue, tuttavia con il tempo imparano a conoscersi e diventano amici inseparabili. Ma un’insana attrazione si fa strada nei loro cuori e un bacio in spiaggia li fa cadere nel baratro dei sensi di colpa.
Lottano contro la tentazione di andare oltre con ogni mezzo, fino a separarsi.
Dovranno passare tre anni prima di potersi rivedere.
Riusciranno stavolta Medea e Rio a tenere a bada quello che provano?
Un segreto tornerà dal passato per stravolgere il loro futuro. Una rivelazione ribalterà la realtà in cui vivono.
Saranno capaci di affrontarlo o crolleranno a pezzi, l’una distante dall’altro?
«È tutto sbagliato, vorrei poter tornare indietro e…»
«Non commettere più lo stesso errore? Vedi, qui sta la differenza tra me e te: io rifarei ogni singola cosa per viverti.»


Recensione

La vita è una bastarda, ti fa inciampare su ciò che più desideri, per poi togliertelo senza preavviso. Il rischio è di impazzire e io sono sulla buona strada.


Medea e Orione, detto Rio: due ragazzi con un passato doloroso che li ha uniti indissolubilmente. Due nomi particolari con significati importanti e ben precisi. Due giovani legati per sempre da un sentimento che però sembra destinato a non poter essere libero e vivo.
Un amore, il loro amore, costretto a morire per il bene degli altri, per evitare altro dolore e giudizi ingiusti e cattivi.

Tante sono però le cose non dette e i segreti di cui entrambi ignorano l’esistenza, e sui quali hanno basato per tanto tempo il loro rapporto.

Travolgente, emozionante e semplicemente brillante: “Ancora un altro sbaglio” di Chiara Della Monica è proprio così, un mix di emozioni vere e forti, una tempesta di sensazioni surreali che si abbatte sul lettore nel momento esatto in cui inizia la lettura, un vero e proprio fiume di sentimenti e stati d’animo che travolgono senza scampo.

A rendere il romanzo meraviglioso e coinvolgente, contribuiscono soprattutto le dettagliate descrizioni da parte dell’autrice, che ci permette di immaginarci passeggiare tra le vie di Firenze, perderci nella sua bellezza e nella sua arte, ammirare estasiati tutto ciò che la caratterizza, senza averne mai abbastanza.
E poi scaldarci il cuore e l’anima nell’accogliente Napoli, sentirci i benvenuti avendo sempre il sorriso sulle labbra, perché dove splende il sole e dove c’è il mare, il buonumore non muore mai.

Medea e Rio sono due giovani legati fin da piccoli da una tragedia che ha stravolto e cambiato le loro vite. Inoltre, ad unirli è anche un’amicizia unica, sincera e autentica, anche se ciò che provano l’uno per l’altra va al di là dell’amicizia, è qualcosa di più forte e profondo.

È buffo come la vita conceda e tolga. Infligge sofferenza e gioia a suo piacimento. E Rio è la quiete dopo la burrasca che si è abbattuta sulla mia famiglia.


L’attrazione che c’è tra loro è vera e travolgente, ma lasciarsi sarebbe uno sbaglio, un errore imperdonabile.

Sfuggire alla passione però, spesso diventa davvero difficile e una sera, complice la tristezza, la malinconia e il sentimento che provano, si arrendono ad un bacio che esprime più di mille parole ciò che provano l’uno per l’altra.
È solo un momento, un attimo: rendendosi conto dello sbaglio appena commesso, i due si allontanano immediatamente.
Medea ritorna a Firenze, alla sua vita e per tre lunghissimi anni non si sentono e non si vedono più, soffrendo in silenzio e con il cuore a pezzi.

La vita però è imprevedibile e anche dispettosa, e quando Rio va a Firenze per studio, i due si rincontrano e tutto ciò che per anni hanno cercato di soffocare e dimenticare, ritorna prepotentemente a galla, soprattutto l’attrazione.

Nessuno può tornare indietro e cambiare il passato, però possiamo fare qualcosa per questo fottuto presente e per il futuro. Anche se questo significa percorrere due strade diverse, dove è meglio mantenere le distanze. Invece è solo un maledetto mago illusionista che, con il suo ticchettare, ti fa credere che faccia il suo dovere, eppure, quando si ferma per una frazione di secondo, ti riporta a un preciso momento nel corso del tempo passato, della sua memoria, dei tuoi ricordi, ed è come se non sia trascorso nemmeno un minuto.


C’è qualcosa che però entrambi non sanno, una verità che conoscono solo le loro madri e che per tanto tempo è stata tenuta nascosta per il bene di qualcuno…

Medea e Orione: due personaggi pensati, costruiti e delineati in modo impeccabile, con caratteri diversi che li rendono unici, e descritti dettagliatamente, evidenziando ed approfondendo tutti i loro aspetti.
Sono figure con cui è facile entrare subito in sintonia e sentirle vicine, percepire i loro pensieri, i dubbi e le paure che tormentano le loro menti, e gioire assieme per i momenti felici.
Entrambi hanno subìto una perdita, un lutto che li ha segnati profondamente ma che ha permesso loro di conoscersi, legarsi e amarsi.

Maledico il destino per averci unito in questo modo.
Prego un dio che neanche riconosco di spezzare questo legame.


Il loro è un amore che vivono in maniera diversa: Rio è molto più sicuro e determinato, non vuole più nascondersi, ama follemente Medea ed è disposto a lottare per averla e per dimostrare a tutti quanto è grande e vero il suo sentimento.
Non ha paura delle conseguenze, dei pregiudizi e di tutto ciò che la loro relazione potrebbe scaturire. Vuole Medea! E questo e tutto ciò che conta.

Medea è diventata una camera senza serratura, una volta dentro scompari senza avere vie d’uscita.
È come le stelle, il sole, la notte e il giorno allo stesso tempo.
Vitale.


Medea, pur amando immensamente Rio, ha paura del dopo, del futuro e di far soffrire sua madre.
In un modo o nell’altro però, qualsiasi sia la sua decisione, qualcuno inevitabilmente soffrirà, compresa se stessa. È questo ciò che pensa.

Rio è confusione e quiete.
È come un tatuaggio che, anche se fatto per sbaglio, resterà sulla pelle per sempre, per tutta la vita, qualunque cosa succeda, senza mai provocare un vero pentimento.


Medea e Rio: così diversi, l’uno costretto a sopravvivere in una realtà complicata dove non tutti hanno l’occasione e la forza di realizzare i propri desideri; l’altra abituata ad un mondo differente, che non conosce miseria o pericolo, e con possibilità maggiori di vedere i propri desideri avverati.
Entrambi, nei loro momenti più bui e duri, si rifugiano in ciò che amano, ovvero Rio nella fotografia e Medea nell’arte. Ed è proprio attraverso queste loro passioni che riescono ad esprimere al meglio tutto ciò che sentono e provano.

I temi affrontati in “Ancora un altro sbaglio” sono vari: la complicità, l’amore, il rapporto tra genitori e figli, la perdita di una persona importante e cara, la passione, l’amicizia, il rispetto, la paura di deludere chi si ama, le bugie a fin di bene.

Uno stile fluido e descrittivo, una scrittura scorrevole, chiara e diretta, la trama appassionante, un colpo di scena inaspettato, momenti intensi ed emozionanti, personaggi sublimi da amare fin da subito, e tanto, tanto amore: sono questi gli elementi che rendono “Ancora un altro sbaglio” un romanzo unico e notevole, un romanzo da cinque stelle.

L’amore, quello vero, quando arriva non bussa, entra di nascosto, si insinua sotto la pelle per poi riempire ogni spazio vuoto senza farti più ragionare.
L’amore corrisposto è qualcosa che vale più di ogni altra. Non è mai una battaglia persa lottare con anima e corpo per poter anche solo sfiorare quel tipo di passione. Se riesci a prenderlo in pugno, sei un maledetto ragazzo fortunato.
E io mi sento privilegiato. Avvolto da questo sentimento che è diventato come una seconda pelle.
Da quando Medea è entrata nella mia vita, il dolore si è trasformato in amore.


Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Chiara Della Monica

Chiara Della Monica, classe 1986, diplomata in Ragioneria, impiegata amministrativa. Sposata con una figlia. Vivo in un paese sperduto in mezzo alla campagna per scelta, odio il traffico cittadino e amo la vita all’aria aperta. Appassionata di fotografia, amante della lettura tranne per gli horror. Scrivo da molto tempo, ma solo di recente ho avuto la giusta spinta a rendere pubblico il mio lavoro.
Custodisco decine di taccuini dove scrivo frasi prese dai libri, dai bigliettini dei baci di dama, da poesie.
Sono affascinata dai numeri, amo l’ordine e la pulizia. Sono una persona solare e chiacchierona, se volete farmi tacere datemi del cioccolato fondente e non parlerò più.

Si ringrazia l’autrice per averci cortesemente fornito il materiale.