REVIEW PARTY: CIAK, TI AMO!

di Belle Landa

“Ciak, ti amo” di Belle Landa
Genere: Romance – Commedia romantica
Editore: More Stories
Pagine: 351
Edizione: 8 novembre 2021



Carissimi amici bentrovati e buon weekend!
Oggi partecipo volentieri al Review Party di una divertente e frizzante commedia romantica “Ciak, ti amo!” di Belle Landa, edita dalla More stories!
Questo libro vi condurrà nel tanto sognato regno delle celebrità! La nostra protagonista, Audrey, sogna infatti di diventare un’affermata attrice di Hollywood!
Ci riuscirà?
Per scoprirlo non perdetevi questa bellissima storia!
Buona lettura a tutti!

a cura di Manuela Morana


Sinossi di CIAK, TI AMO!

Audrey è giovane, frizzante, con un grande talento per la recitazione e un sogno: approdare nell’Olimpo di Hollywood.
Raffaello è bellissimo, presuntuoso e sicuro di sé, con un’avviata carriera nel mondo del cinema che ancora non gli ha dato ciò che desidera: un Oscar.
Dopo uno scontro iniziale fatto di malintesi e figuracce in diretta Tv, i due dovranno collaborare per la buona riuscita del loro prossimo film: il remake di un’amatissima commedia romantica.
Un viaggio a New York, i problemi sul set e la vita difficile di Audrey li faranno avvicinare, molto più di quanto i due avessero pensato.

Un mix eccitante, un incastro perfetto tra Lalaland, C’era una volta ad Hollywood e Pretty Woman.

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO – NUOVA EDIZIONE A CURA DI MORE STORIES

Recensione

La protagonista di “Ciak, ti amo” è Audrey Wallace, o meglio in realtà il suo nome è Anne ma nelle primissime pagine del romanzo questa giovane dai grandi occhi verdi e dai capelli rossi ci ha spiegato il perché della scelta di questo “nome d’arte”.

Audrey, perché mi sarei impegnata al massimo per riuscire a raggiungere almeno un pizzico della perfezione, determinazione ed eleganza della mitica Hepburn.
E Wallace come Mia in Pulp Fiction, il film del mio regista preferito.
Darei un rene per recitare in una sua pellicola.
Questo nome ha rappresentato la mia rinascita, una nuova ragazza più forte che si lascia alle spalle un bagaglio pesante.

E si proprio così, anche se la nostra Audrey sembra una ragazza allegra e solare, piena di grinta e determinazione in realtà nasconde un passato difficile: suo padre ha abbandonato la sua famiglia quando lei era molto piccola e da quel momento lei e suo fratello Gerald si sono dovuti prendere cura della loro mamma alla quale è stato diagnosticato l’Alzheimer quando era ancora molto giovane. Questo ha fatto sì che i due fratelli crescessero molto uniti e soprattutto molto più in fretta degli altri ragazzini. Da sempre si sono dovuti sobbarcare responsabilità sia economiche che emotive nient’affatto indifferenti e questo ha comportato la rinuncia a cose che per tutti gli altri sono “normali e scontate” come ad esempio partecipare alle feste, andare al ballo della scuola, trovare un pasto caldo ad accoglierli quando tornavano a casa, avere il conforto e la presenza di due genitori che ti amano e sui quali sai di poter sempre contare.

Nonostante le difficoltà familiari per Audrey è comunque riuscita a capire cosa vuole “diventare da grande”, vuole essere un’attrice e vuole esserlo senza ricorrere a mezzucci o compromessi, vuole sfondare solo ed esclusivamente per il suo talento e questo non è sempre così scontato tra le attrici emergenti.
Quando ottiene la parte da protagonista in Zoey in the Darkness, una serie tv horror per ragazzi, Audrey è molto felice e determinata a dare il meglio di sé per dimostrare il suo valore. Peccato però il regista sembra molto attratto da lei e non solo le ha assegnato un camerino privato ma prova continuamente a riservarle trattamenti di favore.
Lei però, per nulla interessata e anzi molto infastidita da questa mancanza di professionalità, rifiuta sempre con gran determinazione qualsiasi avances. Nonostante ciò le cose non sembrano migliorare complice il fatto che tra i membri del cast c’è Sophie, una vera arrampicatrice sociale, che inizia a diffondere false voci su una storia tra Audrey e il regista.

Poi, quando sono entrata nella zona in cui avremmo letto tutti insieme il copione, l’ho vista ridere con gli altri mentre mi fissavano e abbassavano la voce per non farsi sentire.
Mi sembra di essere tornata al liceo. Fingo superiorità, ma dentro ribollo.
Se pensano di intimorirmi hanno sbagliato di grosso. Non ho superato un’infanzia d’inferno e ore di prove a teatro, per farmi bullizzare da una squadra di attori del cavolo.
Io non sono nessuno, ma neppure loro.
Decido di incanalare tutta la rabbia nella parte.
In fondo sono una ragazza in un mondo sull’orlo dell’apocalisse.

Solo Phoebe, conosciuta proprio sul cast di Zoey, riesce infine a ricredersi completamente e diventa la più cara amica nonché consulente di moda di Audrey.

Tra i vari lavoretti che la nostra protagonista fa per mantenersi e pagare le cure della madre ci sono la petsitter e il prendersi cura di una pianta rarissima (devo confessarvi però che entrambe cose non le riescono proprio benissimo).
È proprio grazie a suo fratello che trova quest’ultimo lavoro e la sua vita incrocia quella di una donna veramente particolare Mrs. Williams

«Va bene, si sieda miss Anne. Partiamo dalle cose semplici. Io sono Clarissa Williams, ma lei può chiamarmi Mrs. Williams. Lei qui non è un’ospite, ma solo una dipendete.»
Wow! Un approccio davvero cordiale.
[…]
«Suo fratello mi ha spiegato il suo pseudo lavoro da attrice. Anch’io lo sono stata in gioventù, ma gli anni passano e nessuno si ricorderà di lei, dei suoi film, sempre se li girerà. Francamente, non glielo auguro. Si ritroverà in una grande casa e nessuno con cui condividerla. »

Sinceramente ho adorato Mrs. Williams e sono sicurissima che dopo un momento iniziale nel quale vi lascerà totalmente spiazzati poi non potrete fare altro che innamorarvi di questa donna che sembra avere un cuore di ghiaccio e che invece si dimostrerà un sole capace di scaldare e infondere coraggio anche nei momenti più difficili e delicati.

La vita a volte però è strana, il giorno prima sembra che la tua carriera sia finita perché non ti sei piegata alle regole dell’ambiente che frequenti e quella dopo incontri per caso uno dei tuoi registi preferiti, ottieni una parte e anche qualche candidatura per i grandissimi premi assegnati ai film e la tua carriera sembra tornare in pista e pronta per decollare.
Questo però comporta anche frequentare il mondo degli attori e cosa succede se tra loro ce n’è uno che ritenevi il tuo preferito e quando invece lo conosci dal vivo scatta un’immediata e feroce antipatia reciproca che vi porta a scambi di battute sempre molto accesi e senza esclusione di colpi?

Audrey aveva sempre mitizzato Raffaello Bonaventura ma non capisce perché lui ha sempre qualche parola sprezzante e qualche commento tagliente su di lei, ancora prima di averla incontrata di persona. Non credeva che lui fosse solo un pallone gonfiato incapace persino di ricordarsi il nome delle donne con le quali esce e fermamente convinto che gli basti sbattere le palpebre di quei meravigliosi occhi blu per far cadere ai piedi ogni essere di sesso femminile.
Audrey è molto delusa da quello che fino a poco tempo prima riteneva un idolo ma soprattutto trova intollerabili i suoi modi, oltremodo ingiuste le sue continue e immotivate provocazioni e siccome la protagonista di “Ciak, ti amo” è una che “non le manda a dire” e non se ne lascia passare una è inevitabile che ogni volta che i due si trovano nella stessa stanza si crei una situazione pronta ad esplodere da un momento all’altro.

Raffaello è un uomo particolare, mostra al mondo una maschera ma dentro di sé è pieno di dubbi e debolezze, sa che gli anni stanno passando in fretta e nonostante tutto l’impegno, la serietà e la completa dedizione che mette nel suo lavoro non è ancora riuscito a coronare il suo più grande sogno: vincere un Oscar.
L’ultima volta era proprio convinto di averlo in tasca e invece se l’era visto sfilare sotto il naso per finire nelle mani di Al Pacino. La sconfitta era stata cocente e l’aveva mandato sinceramente in crisi.

Mentre percorro i pochi chilometri che mi separano dal centro della città ripenso agli ultimi anni. A quanto poco ho costruito. Ho trentasette anni, sono single e tra un po’ non sarò più considerato un attore di questa generazione, ma di un recente passato. Bello schifo.

Lo stile di Belle Landa è simpatico e leggero, ideale per strapparti qualche risata e regalarti ore liete e veramente piacevoli. I suoi personaggi sono ben descritti e grazie al punto di vista alternato si riescono a conoscere meglio entrambi i protagonisti. I temi trattati sono: l’amicizia, l’amore, la ricerca del proprio posto nel mondo, l’importanza di non arrendersi davanti agli ostacoli e di restare integri e puri anche in un mondo che spesso è veramente crudele e soprattutto emerge quanto sia fondamentale inseguire i propri sogni con coraggio e impegno costante.

Cosa succede quando due attori che si odiano e fanno scintille al solo stare nella stessa stanza vengono scritturati per girare il remake di uno dei più grandi film d’amore di tutti i tempi?
Proprio così Audrey e Raffaello saranno i nuovi Edward e Vivian, ma saranno all’altezza del ruolo che sono chiamati a ricoprire?
Riusciranno a finire le riprese senza mandarsi al diavolo o peggio uccidersi a vicenda? La loro antipatia reciproca si trasformerà in amicizia? Potremmo sperare in una storia d’amore tra quelli che sembrano due personaggi inconciliabili?
E come la mettiamo con la paura di Audrey a lasciarsi andare all’amore perché potrebbe distoglierla dalla carriera? E con i pregiudizi di Raffaello sulle donne e in particolare sulle sue colleghe?
Questo nuovo Pretty woman sarà un successo o un totale flop che sancirà la fine delle carriere di entrambi?
Non perdetevi questa divertente commedia romantica!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Cover di CIAK, TI AMO!

Belle Landa

Belle Landa è nata e cresciuta in provincia di Bergamo. Dopo i primi esordi nel campo del giornalismo editoriale ha cominciato a scrivere racconti e poi romanzi. Dal thriller è passata al romance, trovandosi molto più a suo agio. Oggi è madre, moglie, contabile e scrittrice a tempo perso.
Si ringrazia la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale.