REVIEW PARTY: FIDANZATO PART-TIME

di Anna Zarlenga

Fidanzato part-time di Anna Zarlenga
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Serie: NO – AUTOCONCLUSIVO
Pagine: 238
Data di uscita: 29 aprile 2021

Cari amici è con molto piacere che vi presento il nostro review party al libro “Fidanzato part-time” di Anna Zarlenga, un romance contemporaneo, edito dalla Newton Compton Editori, che vi conquisterà e vi farà sorridere!
Se amate l’amore, le risate e soprattutto la pizza non perdetevi questo romanzo frizzante e coinvolgente!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di FIDANZATO PART-TIME

Lisa è una ragazza schiva e un po’ imbranata. Dalla sua scrivania osserva furtivamente il bel medico per il quale lavora come segretaria, sapendo che non riuscirà mai a rivelargli quello che prova. Un invito inaspettato da una ex compagna di scuola, che sta organizzando una rimpatriata con i vecchi amici, la mette improvvisamente di fronte a due verità che mal riesce ad accettare e che la fanno sprofondare nel malumore: non ha ancora realizzato niente nella vita e, soprattutto, è single. Ragion per cui sarà costretta a presentarsi da sola a quel rendez-vous. È troppo da sopportare. Occorre trovare una soluzione.
Mike lavora nella pizzeria che appartiene alla sua famiglia da generazioni. Sexy e desiderato, è soprannominato “Mike pizza e merengue”, per il modo disinvolto con cui impasta la pizza. La sua superficialità nelle relazioni amorose non piace però al nonno, che vorrebbe quindi affidare la gestione della pizzeria al fratello, ritenuto più “responsabile”. Anche Mike deve trovare una soluzione.
Lisa e Mike non potrebbero essere più diversi, eppure condividono un obiettivo: fingere di avere un partner. E allora, che la messinscena abbia inizio! Un piano semplice, efficace e indolore.
O forse no?

Recensione

“Fidanzato part-time” si apre presentandoci Lisa, una ragazza single che lavora come segretaria per un dermatologo, la sola presenza del suo capo basta a mandarla in tilt e a farle combinare piccoli-grandi disastri perché lo trova molto avvenente e ha una vera e propria cotta per lui.
Improvvisamente, mentre si trova in palestra con il suo migliore amico Marco, Lisa si accorge di essere stata inserita in un gruppo facebook.

«Mi hanno inserita in un gruppo Facebook. »
«E dunque?»
«Si chiama “Noi della VA… dieci anni dopo”», rivelo con sconforto.
«Continuo a non capire. Ti hanno inserito in un gruppo, allora? Esci dal gruppo, se non ti piace».
«Non è così semplice. Stanno organizzando una rimpatriata».
Ecco. Ora Marco comincia a capire. Lo vedo da come si distorce la sua faccia.
«Oddio, ma è una cosa di pessimo gusto, lo sanno?»
«Lo so… ma Greta la perfetta, Greta la più brava della scuola, Greta la donna realizzata ha deciso cosi».
«Immagino che Greta ti stia sulle palle», ipotizza Marco con una risata.
«Immagini bene. E vuoi sapere cosa ha scritto sul primo post del gruppo? “Siamo lieti di invitarvi alla rimpatriata della VA, un’occasione per ritrovarci, ridere e parlare dei nostri reciproci successi nella vita’”. E fa l’occhiolino. L’occhiolino, capisci?»

Ebbene sì, Greta la sua ex migliore amica, proprio quella che le ha rubato Manuel spezzandole per sempre il cuore, ha avuto la brillantissima idea di organizzare una rimpatriata tra compagni di classe…
Peccato che un’idea peggiore non potesse venirle in mente…
Perché sottoporsi a questa inutile umiliazione? Cosa dovrebbe raccontare Lisa?
È sempre stata un po’ imbranata e le cose non sono cambiate… Ha ventotto anni e non ha un fidanzato, lavora come segretaria in uno studio medico, sta ancora studiando per passare il concorso per diventare insegnante, ha una laurea in lettere che, al momento, non sta sfruttando, qualche kg di troppo che la tormenta, una famiglia che non è proprio il massimo e in generale una vita che, a lei per prima, sembra abbastanza squallida e triste.
Marco cerca di tirarla su di morale e di convincerla che la sua vita non è poi così male, ma i risultati sono abbastanza deludenti…
Il tempo a disposizione però scarseggia e Lisa deve assolutamente trovare un fidanzato da portare alla rimpatriata di classe, così Marco decide che la soluzione più veloce e immediata è iscriverla ad un bizzarro sito d’incontri.

L’annuncio è semplice e chiarissimo:
ventotto anni, single e non interessata a una relazione. Cercasi fidanzato part-time per evento singolo. No perditempo.

Tra le varie risposte che le arrivano c’è quella di Mike, un ragazzo che ha alle spalle una famiglia napoletana doc, di quelle che ci tengono alle tradizioni e che incarnano tutti gli stereotipi tipici che caratterizzano questo meraviglioso popolo (l’amore per il cibo, la religiosità molto spiccata, l’unione familiare, l’importanza dei pranzi in famiglia, la tradizione, la convinzione che le cose non debbano mai cambiare e che solo sposandoti e costruendoti una famiglia sarai felice). La sua famiglia gestisce da generazioni una famosa e frequentatissima pizzeria di Napoli, l’erede perfetto per portare avanti l’attività di famiglia è proprio Mike ma il nonno non è del tutto convinto, suo nipote gli sembra troppo superficiale e donnaiolo, a stento riesce a tollerare i balletti che gli vede fare ogni giorno e lo fa solo perché ha capito che attirano moltissime clienti di sesso femminile e questo fa guadagnare di più a tutta la famiglia. Però questo suo essere poco posato e non aver voglia di mettere su famiglia lasciano sempre molto perplesso ed amareggiato il nonno, fino al punto da metterlo di fronte ad un vero e proprio ricatto: o Mike (pizza e merengue) decide di mettere la testa a posto, trovarsi una brava ragazza, sposarsi e crearsi una famiglia oppure la pizzeria verrà lasciata a suo fratello Giuseppe che si dimostra molto più serio e responsabile e ha già moglie e figli.
Peccato però che Giuseppe come pizzaiolo sia una vera frana e il massimo che riesce a gestire è il forno (quando non si distrae e brucia il cornicione).

Mike non riesce a rassegnarsi a questa ingiustizia, non ha senso lasciare la pizzeria nelle mani di Giuseppe, sarebbe condannarla al fallimento. Per quale motivo deve sposarsi e crearsi una famiglia per essere un bravo pizzaiolo? Lui è bravissimo già così e non gli interessa impegnarsi e diventare marito e padre, vuole solo continuare a fare il suo lavoro con passione, creare pizze squisite mentre balla e attira gli sguardi e le attenzioni di moltissime donne con le quali vuole soltanto divertirsi e non sentirsi ingabbiato.

È per questo che l’annuncio di Lisa lo colpisce, sembra la soluzione perfetta!
Lui l’accompagnerà alla rimpatriata con gli odiosi compagni di scuola, soprattutto Greta, e lei fingerà di essere la sua fidanzata giusto il tempo necessario a farsi passare la gestione della pizzeria.
Nessuno dei due vuole innamorarsi e così nessuno si farà male, nessuno verrà illuso, nessun cuore si spezzerà, tutti avranno ciò che desiderano e tutto sarà finalmente risolto!

Il primo appuntamento però rivela ai protagonisti di “Fidanzato part-time” che si sono già incontrati o meglio scontrati, una sera infatti lei è andata in pizzeria insieme al suo amico Marco e si è, giustamente, lamentata dei tempi d’attesa dovuti ai balletti di Mike che invece di pensare a fare le pizze si dilettava ad intrattenere il pubblico femminile che stava lì a sbavare come un branco di cani davanti ad un osso. La serata non è finita nel migliore dei modi, una pizza è finita in testa alla povera Lisa che però ha trovato il modo di vendicarsi spalmandone una parte sulla faccia di Mike.

I presupposti tra i due non sembrano essere dei migliori ma visto che non devono innamorarsi davvero ma solo fingere di stare insieme potrebbe funzionare ed anzi potrebbe tornare a loro vantaggio il fatto di detestarsi?

«Visto che tu non mi sopporti e non piaci molto nemmeno a me, a essere sinceri, siamo perfetti. Non corriamo il rischio di innamorarci».
«Su questo puoi mettere la mano sul fuoco»

I personaggi principali di “Fidanzato part-time” sono ben analizzati e il fatto che il punto di vista di alterni di capitolo in capitolo ce li fa conoscere e apprezzare meglio. All’inizio lei sembra una piagnucolona lamentosa e lui un pavone troppo convinto di sé e delle sue grandiose doti da conquistatore e questo mi ha portata a provare abbastanza antipatia per entrambi ma man mano che i capitoli si susseguono i personaggi abbandonano le maschere e si mostrano per quello che sono realmente, due gran bravi ragazzi che spesso sono troppo spaventati dal mondo esterno, dall’amore e dalla possibilità di soffrire e questo mi ha portata ad immedesimarmi moltissimo con loro e ad affezionarmi sinceramente.

Tra incontri con la perfida Greta che si diverte a provare costantemente ad umiliare Lisa, lezioni di zumba esilaranti, nasi sanguinanti con relative corse in ospedale, serate in pizzeria in compagnia della famiglia che ti accoglie come se fossi un miracolo, bicchieri di vino e limoncello super alcolici e messe in scene da portare avanti vi ritroverete a sorride e spesso a ridere di gusto.

Lo stile di Anna Zarlenga è fresco e vivace, pieno di brio e degno delle regine italiane del rosa. “Fidanzato part-time” vi regalerà qualche ora di spensieratezza e leggerezza, caratteristiche che, soprattutto in questo periodo, sono sempre super gradite.
Napoli è una magnifica cornice per questa storia e anche se la famiglia di Mike risulta un po’ troppo stereotipata (e forse questo potrebbe infastidire un po’) l’ho trovata assolutamente adorabile e calorosa, proprio piena di quell’amore e di quell’affetto che tanto servivano a Lisa che invece è cresciuta circondata da gente più fredda e da alcune vere e proprie carogne.

Pur essendo una commedia romantica tratta diversi temi importanti: l’importanza di essere accettati per ciò che si è realmente, l’omosessualità, la lealtà e il valore dell’amicizia e della famiglia e soprattutto l’aspetto che più mi ha fatta riflettere e, a tratti, commuovere è il fatto che Lisa, come moltissimi giovani, si sente inadeguata e giudicata quando in realtà non ne avrebbe nessun motivo.
Purtroppo viviamo in una società che ci mette in competizione gli uni con gli altri e se entro i 30 anni non hai una laurea, un marito o una moglie, dei figli, un buon lavoro, una casa di proprietà, una macchina, ecc. in pratica sei etichettato come un “fallito”.
Questo ferisce profondamente le persone e le rende insicure e spaventate. È terribile sentirsi sbagliati, sempre in ritardo, sempre inadeguati e giudicati, una delle cose che ho apprezzato di più è che l’autrice è riuscita ad affrontare questo tema delicato con molta empatia e leggerezza, senza sminuire il problema ma aiutandoci a viverlo con ironia.

Lisa e Mike maturano moltissimo nel corso della storia e tante volte ho sperato che quella che era partita solo come una finzione potesse trasformarsi in una bellissima realtà e in uno stupendo lieto fine, ma sarà così?

Per scoprirlo non vi resta che leggere questo divertentissimo e frizzante libro!

Buona lettura!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5

Playlist

Anna Zarlenga

Anna Zarlenga è nata a Napoli nel 1979, dove si è laureata in Lettere moderne. Insegnante e madre a tempo pieno, blogger e lettrice per diletto, ha cominciato a sperimentare la scrittura un po’ per gioco. Da quel momento non si è più fermata. La Newton Com­pton ha pubblicato “Spiacente, non sei il mio tipo”, “Quando l’amore chiama, io non rispondo” e “Fidanzato part-time”.
Si ringraziano l’autrice e la casa editrice per aver gentilmente fornito il materiale