REVIEW PARTY: INNAMORARSI A COLAZIONE

di Milena Zucchetti

Innamorarsi a colazione di Milena Zucchetti
Editore: More Stories
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 390
Data di pubblicazione:12 ottobre 2020

Cari lettori oggi abbiamo il piacere di presentarvi il nostro review party al libro “Innamorarsi a colazione” di Milena Zucchetti, un romance contemporaneo che ci racconta la storia di Odette ed Edward e di come le loro vite potrebbero cambiare.!

Buona lettura a tutti!

a cura di Manuela Morana


Sinossi

Edward è un uomo in crisi, Odette una ragazza in attesa. Si conoscono facendo colazione al bar e, complici “cappuccino e brioche”, iniziano a frequentarsi. Firenze fa da sfondo alla nascita di un amore che sembra impossibile, Londra distrugge le già vane speranze di coronarlo. Gli equivoci sono sempre in agguato quando bugie, omissioni e tradimenti governano le emozioni.

Una commedia romantica che racconta il disincanto della realtà: perché vivere significa rischiare e in amore non vince chi fugge. O forse sì?

Autoconclusivo

Recensione

La protagonista di “Innamorarsi a colazione” è Odette, una giovane sarta nata da padre inglese e madre italiana, che passa le sue serata da sola o con le sue più care amiche a mangiare dolcetti e a vedere film e serie tv. Il suo motto è “Non sono come mia madre”, infatti lei si ritiene molto più seria e posata rispetto alla madre che attualmente vive a New York passando da un party all’altro e vivendo la vita come le viene.
La nostra bella fiorentina ama il suo lavoro e ha rilevato il negozietto del nonno, che faceva l’antiquario, trasformandolo in un negozio di abbigliamento nel quale vende le sue creazioni.
Da quando ha scoperto il tradimento di Jacopo, suo fidanzato storico per ben otto anni, con la sua migliore amica, Aiko, la nostra bella protagonista dai capelli ramati non vuole più saperne degli uomini.

Io e Aiko, la ragazza giapponese che si è seduta con noi al bar, abbiamo studiato insieme al Polimoda ed eravamo molto amiche.
Dopo il diploma, lei sarebbe dovuta rientrare in Giappone, ma non voleva. E non volevo neanche io.
Così chiesi a Jacopo di assumerla nella galleria d’arte del padre.
[…]
Un anno fa però, all’ora di pranzo, andai a casa sua per magiare insieme.»
«Li hai scoperti insieme?»
«Un finale scontato.»
«La migliore amica col fidanzato, è un classico.»

Dal canto suo anche Edward esce da una situazione complicata: sposare Emma, la sorella del suo migliore amico, è stato un errore e da quando si sono lasciati lui passa da un letto all’altro, da una donna all’altra con la stessa frequenza con la quale la gente cambia una maglietta.
Non vuole mai più impegnarsi né avere implicazioni sentimentali, solo divertimento e sesso senza pensieri.
Del resto la sua ex moglie, dopo aver scoperto dei particolari davvero squallidi e molto dolorosi, sta facendo di tutto per rendergli la vita un inferno e per portargli via ciò a cui tiene maggiormente e quindi è anche semplice capire le motivazioni che spingono il nostro affascinante scrittore a reagire in questo modo.

«Mi ha chiamato l’avvocato e pare che, forse, ci sia un barlume di speranza. Ma mi costerà uno sproposito.»
«Questa è una buona notizia! Non pensare ai soldi e firma l’accordo» esultò la madre.
«Non la penserai così quando saprai cosa vuole in cambio della sua firma per un divorzio consensuale» borbottò Edward.
«Qualunque cosa, pur di vederti di nuovo sereno» affermò con dolcezza Anne.
«Allora dovrai dire addio alle vacanze a Brighton.»
«Cosa? È impazzita? Quella casa appartiene da sempre alla nostra famiglia. Non è pensabile che possa restare a lei. Che razza di avvocato ti sei scelto? Nessun giudice la assegnerebbe a lei. Perché dovresti regalargliela tu?»
Edward allontanò il telefono dall’orecchio.
[…]
La casa di Brighton era davvero la casa di famiglia, quella in cui trascorrevano le vacanze di Pasqua, quella dove si rifugiavano nei fine settimana estivi, quella dove aveva scritto le pagine del suo primo romanzo.
Emma lo sapeva e aveva alzato il tiro apposta. Se doveva finire velocemente, per Edward doveva essere una disfatta totale.

“Innamorarsi a colazione” scorre tra uno sguardo rubato, un bacio sfuggito, belle passeggiate e cene in giro per le vie fiorentine.
Ma in questo libro si respira anche tanta paura, la consapevolezza di volere dalla vita cose diverse, partenze e distanze, gelosie che emergono prepotenti, brioche deliziose e cappuccini presi rigorosamente da Costanza che gestisce, insieme a Duccio, il bar che fa da cornice agli incontri tra i nostri protagonisti.
Le altre donne, davvero ochette insopportabili, non smettono di spuntare come funghi e di sicuro non rendono più semplice la situazione e l’evolversi del sentimento.

Era chiaro che Cristiana sarebbe finita nel suo letto. Ma era altrettanto palese che lui aveva altro per la testa. Lo sguardo, prima arrabbiato e poi deluso, di Odette non lo aveva lasciato indifferente. Quella donna si insinuava nei suoi pensieri in modo sempre più deciso. “E non è neppure il mio tipo” si disse posando lo sguardo sul viso ambrato di Cristiana.

A far da sfondo a “Innamorarsi a colazione” la magnifica Firenze che, come sempre, è capace di regalarci scorci ed emozioni uniche. Le ambientazioni sono infatti molto ben curate, le descrizioni precise e mai banali o superflue.
Milena Zucchetti è riuscita a raccontare quel tanto che basta per farti immergere nel romanzo senza dilungarsi troppo e diventare ripetitiva o noiosa.
Lo stile di questa autrice è diretto e coinvolgente, la trama è ben studiata e non presenta imperfezioni. I protagonisti sono ben presentati e convincono molto, soprattutto man mano che si va avanti nella lettura e la “quasi antipatia” iniziale che provocano lascia il posto alla possibilità di conoscerli meglio e capire il perché di quella che all’apparenza sembra quasi superficialità e scostanza.

“Innamorarsi a colazione” è un romanzo perfetto per passare qualche ora piacevole, magari mentre si fa colazione insieme ai nostri protagonisti o bevendo una buona cioccolata calda rannicchiati sul divano. È un libro intenso, che scava nell’animo umano e che a tratti sembra metterci di fronte a uno specchio, infatti è impossibile non analizzare i comportamenti di Edward, Odette e dei molti coprotagonisti e chiederci come avremmo agito noi al loro posto.
Riusciranno i nostri protagonisti a mettere da parte il loro passato e a trovare il coraggio di “innamorarsi a colazione”? O resteranno bloccati dietro le loro corazze e vedranno sfumare per sempre l’opportunità di conoscersi davvero? E come si metteranno le cose quando Londra tornerà a profilarsi nelle loro vite?
Per scoprirlo non vi resta che leggere “Innamorarsi a colazione” e immaginare di poter gustare i manicaretti di Costanza!

Buona lettura!!!


Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Milena Zucchetti

Milena Zucchetti è nata a Roma nel 1973 e si è laureata in Lettere. Mamma di due ragazzi, è sposata e vive a Roma, dove lavora come impiegata. Vegetariana, ha due cani e ama viaggiare on the road. Appassionata da sempre di libri, legge di tutto, dai grandi classici dell’ottocento alla narrativa contemporanea, inclusa quella di genere e d’evasione.

Si ringrazia l’autrice per aver gentilmente fornito il materiale