di Francesca Borrione
Genere: Romance
Editore: Tulipani Edizioni
Pagine: 167
Data pubblicazione: 6 Giugno 2020
a cura di Manuela Morana
Sinossi
Recensione
La storia tra i due è iniziata ai tempi delle superiori ma poi Scott l’ha lasciata, spezzandole il cuore e sposando un’altra, tornando poi a cercarla per instaurare con lei una relazione segreta che va avanti da dieci anni e che ha reso la vita di Stella un vero inferno.
Stella aveva chiuso il proprio cuore in una scatola e non permetteva a nessuno di violarla. Questo era il solo modo che conosceva per sopravvivere senza soffrire. Le bastava la vergogna di sé, senza aggiungere il biasimo di amici, parenti e conoscenti.
Stella era un ritratto di donna sbiadito, a tratti ingiallito, i cui tratti conservavano però l’originale vigore, una forza espressiva non del tutto sopita. Dimenticata, forse, ma non cancellata. Stella aveva solo bisogno di ritrovare i propri colori.
È per questo che quando Stella incontra per la prima volta Harley resta spiazzata dalle sue attenzioni.
Abituata a sospendersi in funzione di qualcun altro, Stella non riteneva sé stessa meritevole di cure, attenzioni o perfino di amore. Vedeva sé stessa come una zavorra della quale non ci si riesce mai a sbarazzare, perché i ricordi, perché il passato, perché l’affetto. O forse questa era sempre stata l’opinione di Scott e Stella l’aveva semplicemente assimilata come un dato di fatto. A volte, l’opinione che gli altri hanno di noi diventa semplicemente la maschera verso la quale tendiamo e progressivamente ne assumiamo la forma, anche se non ci appartiene.
Nonostante ciò non può fare a meno di notare Stella e di restarne molto colpito, in lei rivede sé stesso, scorge un dolore incredibile e gli viene voglia di proteggerla e riportare il sorriso su quel viso triste e scavato dalla sofferenza.
Harley si sorprese nel desiderare che l’uomo per cui Stella soffriva un giorno patisse un castigo almeno equivalente alla pena che stava infliggendo. Toccò delicatamente le ginocchia di Stella. Poi le braccia. Voleva che capisse il senso di quella frase. Che sentisse.
Non sei sola.
O forse era lui che voleva avvicinarsi, sfiorare, toccare qualcuno con il medesimo bisogno, qualcuno ugualmente solo, qualcuno insoddisfatto e incompleto, irrisolto come un rebus senza soluzione. Harley voleva essere la metà forte di quel qualcuno.
«Sei tu la star, eppure non puoi brillare», fu l’ultima battuta che pronunciò Stella.
«Non sono io il protagonista».
Quale verità. Harley e Stella aspiravano entrambi a occupare un luogo che non apparteneva loro, che fosse su un palco o nel cuore di qualcuno. Stella si sentì mancare il respiro. Harley la vide sbiancare e le si avvicinò con prontezza, sorreggendola.
Tutte cose che Stella non ha mai provato e che Harley ha vissuto con superficialità passando da una ragazza all’altra senza mai interessarsi davvero a qualcuna.
Non aveva mai creduto alle frasi fatte, ai luoghi comuni sull’amore che libera, che salva, che redime. Stella credeva che si potesse amare una persona fino alla morte, e forse anche dopo, con la testardaggine delle proprie convinzioni. Stella era una campionessa della fiera ostinazione, l’ultima romantica di una lunga schiera di eroine letterarie dalle vicende complesse e il destino oscuro.
In definitiva posso dirvi che vi consiglio questo romanzo che non è affatto un romanzo leggero e spensierato ma è un’opera che vi farà riflettere sui sentimenti umani e sull’importanza di non auto relegarsi mai al ruolo di comparsa, perché ognuno di noi è protagonista della propria vita e non deve mai dimenticarsi di splendere, brillare ed essere felice.
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Francesca Borrione
Tema Seamless Primrose, sviluppato da Altervista
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