REVIEW PARTY: ODIO PER ODIO UGUALE AMORE

di Anna Zarlenga

“Odio per odio uguale amore” di Anna Zarlenga
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Chick lit – Commedia romantica
Pagine: 308
Data di pubblicazione: 4 aprile 2023

Cari amici buonasera! Oggi partecipo con immenso piacere al review party del libro “Odio per odio uguale amore” di Anna Zarlenga, edito dalla Newton Compton Editori.
Ormai la carissima Anna è di casa qui sul nostro blog e come sempre sa raccontarci storie bellissime, capaci di farci ridere, sognare e soprattutto battere forte il cuore!
Buona lettura!

a cura di Manuela Morana

Sinossi di ODIO PER ODIO UGUALE AMORE

Leonardo Radice è un insegnante di latino serio e scrupoloso, non troppo favorevole ad attività scolastiche pomeridiane.
E così, quando il preside lo sceglie per gestire un progetto teatrale a cui prenderà parte anche Matilde Lamberti, l’attrice italiana del momento, prova a sottrarsi all’incarico in tutti i modi.
Purtroppo per lui, il preside è inflessibile: la presenza dell’attrice è necessaria, perché darà grande visibilità alla scuola.
Senza contare che Matilde è entusiasta di poter frequentare un liceo, dato che presto dovrà interpretare il ruolo di un’insegnante.

I presupposti per una proficua collaborazione non potrebbero essere peggiori: Matilde è popolare, chiassosa e pericolosamente bella.
Ma non è tutto: quando tra lei e il suo altrettanto noto fidanzato esplode una crisi che finisce sui social, il professore si trova a subirne suo malgrado le conseguenze, che rischiano di sconvolgere la sua tranquillissima esistenza.

Com’è possibile che lui, lontano dai pettegolezzi più di chiunque altro sulla faccia della terra, sia potuto finire nell’occhio del ciclone?
Ma soprattutto: perché non riesce a odiare fino in fondo quell’attrice detestabile?
Possibile che si ritrovi a pensare a lei?
Leonardo ce la mette tutta per scongiurare una catastrofe annunciata, ma Matilde potrebbe avere piani diversi…

Recensione

Questa davvero non me la sarei aspettata. Essere convocato nell’ufficio del preside e ricevere una proposta alla quale non avrei mai pensato. «Guardi… non credo proprio di essere la persona adatta», ribadisco. Sono un tipo semplice, non vado matto per i progetti e gli incarichi extra. A me piace insegnare le mie materie e non ho voglia di imbarcarmi in qualcosa che non ritengo adatto a me. Anzi, credo di essere il professore meno adatto a fare quello che il preside Corsi mi sta chiedendo di fare.


È con queste parole che si apre “Odio per odio uguale amore” di Anna Zarlenga e sin da subito capiamo quanto il Prof. Leonardo Radice non abbia assolutamente alcuna voglia di partecipare a un progetto pomeridiano che ha come scopo la messa in scena di uno spettacolo teatrale di fine anno con la collaborazione di quella che è l’attrice italiana più in vista del momento: Matilde Lamberti.
Il Prof. Radice, insegnante di latino sempre molto preciso e attento a non concedere mai troppa confidenza ai suoi alunni non vede affatto di buon occhio le attività extra curricolari, soprattutto se queste comportano l’intervento di “attricette senza cervello” che non hanno nemmeno conseguito il diploma.
Non concorda nemmeno con l’intenzione del preside di fare pubblicità alla scuola e incrementare le iscrizioni grazie alla presenza del volto noto del cinema. L’inflessibile Prof. è convinto che in un liceo le attrattive che fanno incrementare il numero di studenti dovrebbero essere molto diverse ad esempio dovrebbero valutare se da quella scuola escono molti vincitori dei concorsi di latino, o se la maggior parte degli iscritti dopo il diploma ha splendide carriere universitarie e ottime occasioni di carriera.
Ma a nulla valgono le sue lamentele e i tentativi di tirarsi fuori da quella che sembra essere una catastrofe annunciata. Il preside non ammette repliche né rifiuti e così Leonardo Radice si ritrova, suo malgrado, impelagato in un progetto che odia e che è pronto a boicottare in ogni modo possibile.

Matilde Lamberti entra illuminando a giorno questo ufficio polveroso con i suoi denti freschi di trattamento sbiancante. I capelli vaporosi e biondi oscillano come se ci fosse un ventilatore attaccato ai suoi piedi a muoverle i boccoli dorati. Le labbra piene e lucide, il corpo fasciato in un abitino di lana molto stretto e molto corto. Pessima, pessima idea.



Già il primo incontro tra i due protagonisti di questa storia non lascia presagire nulla di buono. Scopriamo ben presto infatti che il Prof. ha veramente molti pregiudizi sull’attrice e ben poca apertura mentale e propensione a cambiare idea.
Nemmeno le parole di conforto dei colleghi servono a placare le sue idee.

«Magari non andrà così male. Forse scoprirai che dietro l’apparenza c’è anche sostanza», cerca di incoraggiarmi lei, ma si vede che non ne è convinta.
Scuoto la testa, affranto.
«È una capra! E una capra è sempre una capra, anche se veste Armani!».
L’ho detto di pancia e mi pento quasi subito. Non è da me parlare in questo modo di qualcuno, ma sia messo agli atti che oggi è una brutta giornata e che negli ultimi tempi niente va come ho preventivato.



Le cose tra i nostri protagonisti non sembrano proprio voler ingranare ma Matilde è super convinta di riuscire a dimostrare il suo valore. Sa di essere ignorante in tante cose e spesso si sente ferita e umiliata dai commenti acidi e saccenti del Prof. perfettino ma è determinata a dimostrargli che si sbaglia. Lei non è una stupida oca giuliva che punta solo sulla sua bellezza ed è totalmente incapace di ragionare.
Inoltre è una professionista e nel suo lavoro lei è precisa e stacanovista tanto quanto lui anche se questo sembra essere l’unica cosa che li accomuna.

Matilde effettivamente è quanto di più diverso al mondo possa esistere rispetto al Prof. che le hanno affiancato. Lei è solare, radiosa, a volte un po’ frivola e combina guai ma è anche viva, estremamente e profondamente viva.
Non ha paura di correre rischi, di lanciarsi senza essere sicura di avere un paracadute e vive intensamente ogni momento. È per questo che quando lei decide di fare una sorpresa al suo famosissimo e bellissimo fidanzato scopre ciò che non ha mai sospettato e vede andare in frantumi anni di relazione e progetti sul loro futuro che doveva essere radioso e felice.

Col cuore infranto decide di buttarsi nel lavoro, del resto lei è famosa per il fatto che mette l’anima in ogni lavoro al quale partecipa. È anche per questo che prende così sul serio questo progetto scolastico. Sa che tra poco dovrà interpretare la parte di una professoressa e vuole calarsi nel personaggio al meglio. Inoltre uno dei suoi più grandi rimpianti è proprio il fatto di non aver conseguito il diploma. È vero per recitare non le è mai servito, però sente che le manca un pezzo importante, senza di aver saltato una tappa che l’avrebbe resa una persona migliore e da anni si ripete che dovrà colmare questa lacuna. Molti le hanno consigliato di “comprarsi” il titolo di studio se proprio ci teneva ad avere un diploma, ma una delle sue caratteristiche più belle è proprio la rettitudine, non ricorrerebbe mai a comode scappatoie per raggiungere i suoi obiettivi e quindi non lo farà nemmeno questa volta.

Man mano che i due si frequentano Leonardo inizia a vedere oltre le apparenze e a dimenticarsi sempre più dell’attrice Lamberti e a conoscere ed apprezzare Matilde, la ragazza dolce e romantica capace di illuminare tutto con la sua sola presenza.
Questa vicinanza forzata diventa sempre più pericolosa e i muri che inizialmente sembravano dividerli cadono uno dopo l’altro lasciano i protagonisti di “Odio per odio uguale amore” privi di difese e apparentemente incapaci di resistere al sentimento che sentono nascere.

I temi trattati in questo romanzo sono molti: l’importanza di vincere i propri pregiudizi, la differenza che si può fare nelle vite degli altri mostrandosi empatici, il coraggio di andare contro tutto e tutti quando vale la pena farlo, l’amore, l’amicizia, la recitazione e il teatro e come tutto ciò possa aiutare le persone a legare e a migliorarsi e tanto altro ancora.
Napoli, ancora una volta, fa da splendida cornice e rappresenta un valore aggiunto e un motivo in più per tuffarvi nelle sue storie.

La penna di Anna Zarlenga non delude mai, è sempre briosa, frizzante, accattivante e assolutamente coinvolgente. Ormai ho l’onore e il privilegio di considerare Anna una cara amica e devo confessarvi che leggerei ipnotizzata anche la sua lista della spesa ma posso assicurarvi che la stima che provo per lei è del tutto strameritata e che i miei sentimenti non influenzano minimamente il mio giudizio.
Anna è semplicemente incredibile, ogni sua storia è stupenda e la meravigliosa e non smetterei mai di leggerle.
I suoi personaggi sono sempre veri, genuini, sinceri e fortissimi, è impossibile non innamorarsene e mi ritengo veramente fortunata ogni volta che posso leggere uno dei suoi romanzi perché so che tuffandomi nei suoi mondi troverò dei momenti di quiete, risate, relax e spererò per tutto il tempo in un meraviglioso lieto fine.

Ma un rapporto tra un umile insegnante e una star del cinema è davvero possibile?
I due appartengono a mondi troppo diversi, hanno stili di vita opposti.
Gli impegni di lavoro di lei li terrebbero spesso lontani, inoltre lui, che è sempre stato l’antisocial fatto persona, non riesce a immaginare di veder violata continuamente la propria privacy dai paparazzi in cerca di scoop.
I contro sembrano davvero essere maggiori rispetto ai pro e Leonardo fa di tutto per resistere a un sentimento che è sicuro che gli porterà solo guai. Solo che è difficile comandare al cuore e prima che se ne renda conto si ritrova a non essere più così rigido e pignolo, scopre che è capace di lasciarsi andare e perdere un po’ il controllo e soprattutto scopre quanto sia bello ridere e sentirsi felici e tutto ciò lo rende anche un insegnante migliore, un essere umano migliore.

Ecco che però appena lui si lascia andare ed inizia a credere in un futuro per loro viene colpito da una doccia ghiacciata.
Le prove di ciò che non avrebbe mai voluto vedere sono schiaccianti e sono sotto gli occhi di tutti.
Il buon Prof. Radice non può proprio fare a meno di pensare che è stato solo uno stupido a credere che un amore tra loro fosse possibile, e adesso non gli resta che raccogliere i cocci del suo cuore.

Tra persone cattive e manipolatrici, trappole, false amicizie, apparenze capaci di distruggere tutto, accompagneremo i protagonisti di “Odio per odio uguale amore” dentro una vera e propria tempesta devastante.
Riusciranno a trovare un faro o una zattera alla quale aggrapparsi per ritrovare la strada della felicità o andranno alla deriva senza possibilità di ritorno?
Per scoprirlo correte a leggere questa bellissima storia.

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5



Si ringrazia la casa editrice per averci cortesemente fornito il materiale.