di Bella Jewel
Ti amerò fino alla fine di Bella Jewel
Genere: Romance Erotico
Editore: Newton Compton Editori
Serie:‘Til Death Series – Vol. 2
Pagine: 172
Data di Pubblicazione: 25 maggio 2020
a cura di Manuela Morana
Sinossi
Recensione
ATTENZIONE SPOILER volume 1 e 2:
Nel primo volume vediamo Marcus, un uomo molto ricco e affascinante ma allo stesso tempo calcolatore e apparentemente spietato, alle prese con un ricatto, costretto a sposarsi per non perdere ciò che di più caro ha al mondo, la sua impresa di famiglia. Così ecco che per colpa di un tiro mancino del nonno deve prendere in considerazione qualcosa che ha sempre evitato come la peste, gli impegni seri e il matrimonio.
Quando per caso conosce Katia, una ragazza bella e in difficoltà economiche, sembra aver la soluzione a tutti i suoi problemi e allo stesso tempo reputa l’affare conveniente anche per lei, infatti in questo modo potrà pagare le cure per sua madre che è molto malata.
Peccato però che Katia si innamori veramente (e in modo del tutto inspiegabile in verità) di questo insensibile e arrogante pallone gonfiato e quando, alla fine del libro, scopre del contratto le si spezza il cuore, tutte le sue certezze si infrangono, si sente usata, presa in giro, non riesce ad accettare che il suo matrimonio sia stato tutto una gigantesca farsa, qualcosa di studiato a tavolino dove l’unica parte davvero innamorata era lei.
A questo punto decide di sparire, si sente risucchiata da un vortice di disperazione e ignora che, nel frattempo, è davvero riuscita a far innamorare il gelido e insensibile Marcus, che, finalmente, scopre di avere un cuore e soffre enormemente per la sua fuga.
“Ti amerò fino alla fine” comincia proprio nel bel mezzo di questa situazione, i nostri protagonisti lontani l’uno dall’altra soffrono tantissimo (e lo fanno per tutto il libro, non fanno altro, è uno strazio. Una ripetizione continua di quanto enorme sia il dolore che provano, salvo poi incontrarsi di tanto in tanto, urlarsi contro che “si odiano” e “si sono distrutti a vicenda” e poi inspiegabilmente finire sempre a fare un po’ di sesso, anche abbastanza squallido e sbrigativo, contro le pareti di questo o di quel posto).
Marcus ha smosso mari e monti per ritrovare Katia, per poterle parlare, per spiegarle, ma a niente sono serviti i suoi tentativi, la ragazza sembra sparita nel nulla, ha cambiato telefono, città, chiuso i suoi conti e si è letteralmente volatilizzata.
In realtà Katia si uccide di lavoro in una tavola calda per guadagnare una miseria e vive in un tugurio con la madre. La nostra protagonista passa dalla rabbia feroce, al rancore, alla sofferenza in una girandola senza sosta di emozioni negative che lei autoalimenta continuamente, totalmente incapace di uscire dal loop nel quale si è cacciata.
Al mondo non c’è sensazione più brutta del dolore. Non il dolore di una ferita, di un graffio, ma il dolore di un cuore spezzato. Non si può descrivere il dolore finché non ti scava nell’anima e ci resta. Ti illudi di capire, osservi gli altri mentre lo affrontano, domandandoti talvolta perché diamine non riescano a “superarlo” e basta.
Ma finché non ci passi, non potrai mai capirlo.
Mai.
Pensa al tuo peggior incubo e moltiplicalo per cento. Hai presente quella sensazione che ti opprime il petto, che non ti fa respirare? Raddoppiala. E quando senti i brividi sulla pelle, e tutti gli arti sono come paralizzati, ben oltre il tremore? Triplica quella sensazione. E poi c’è il tuo cuore.
Irreparabile. Spezzato. Rovinato. Danneggiato. In frantumi.
Tornare indietro è per Katia una delle cose più dolorose e rivedere il suo ex fa uscire fuori il peggio che c’è in questa donna, arriva infatti a picchi di crudeltà e meschinità veramente inimmaginabili, diventa molto peggio di lui, fa cose molto più crudeli e pericolose. Arriva fino al punto di dimenticarsi completamente dell’esistenza della sua bambina, in lei solo la sete di vendetta e l’ira furiosa convivono e la trascinano in un vortice di vera pazzia nel quale rischia di annegare. L’intervento dei suoi fratelli e dei suoi amici è davvero provvidenziale per la sua salvezza.
Sinceramente speravo che “Ti amerò fino alla fine” fosse migliore del primo volume, che già non mi aveva convinta al 100%, credevo di trovare una sorta di riscatto di questo personaggio femminile che prima risulta frivolo e totalmente sottomesso e ora invece si è trasformato in crudele e insopportabilmente feroce. Sono rimasta molto delusa dallo svolgimento della storia nella quale ho notato un barlume di miglioramento solo nella parte finale. Il libro è molto breve, il punto di vista maschile è quasi del tutto insignificante e concentrato soprattutto sul passato e sul dolore. L’intero testo è estremamente ripetitivo. Ho apprezzato di più i personaggi secondari, soprattutto la migliore amica di Katia e i suoi fratelli, che si sono dimostrati davvero molto protettivi, dolci e comprensivi. Mi aspettavo molto di più, peccato perchè il potenziale c’era, ed è proprio in virtù di questo potenziale, dei personaggi secondari e della dolcissima Penny che questo libro riesce a strappare una stentata sufficienza.
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Bella Jewel
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