di Angela Rubino
Schatz di Angela Rubino
Genere: Narrativa italiana
Editore: Manoscrittiebook
Pagine: 160
Edizione: 2019
a cura di Elisa Mazza
Buona Lettura!
Sinossi
Recensione
Angela Rubino ci tramanda questa storia vera, vissuta con trasporto e semplicità che ci ricorda quanta bellezza ci sia nel trovarsi e sostenersi a vicenda.
“Sia a Giada che a Luca i delfini piacevano molto, perché davano loro una sensazione di libertà. Come quella che provavano in quel momento stando l’uno al fianco dell’altra. Stavano insieme, non se lo erano detti, ma stavano insieme.”
Luca e Giada poi si separano, poiché lui in realtà abita lontano, in Germania. Il legame si rafforza anche a livello epistolare e il peso della distanza è alleggerito dalla forza, dall’unione e dal desiderio che sono percepibili in ogni singola parola che si scambiano.
Per Luca, Giada diverrà Schatz, il suo inestimabile tesoro.
“Novembre fu il mese delle telefonate fatte di notte e delle lettere. Tante, ancora di più di quelle ricevute prima del suo onomastico.
Oramai il postino conosceva la situazione, si avvicinava a lei sorridendo e divertito la stuzzicava dicendole: «Finalmente è arrivata la lettera del tuo amore».
Oggi si ricevono messaggi tramite WhatsApp o Facebook, ci vuole un attimo per sentirsi, il tempo di un clic, ma altrettanto velocemente si litiga e ci si lascia.
In quegli anni le telefonate costavano, le lettere impiegavano diverso tempo ad arrivare, ma l’attesa aumentava il desiderio.”
Per mio gusto personale e natura curiosa avrei voluto un po’ più d’atmosfera e profondità nell’immergermi nella vita di questa coppia, come la descrizione di luoghi visitati o introspezione nei monologhi; nonostante ciò, l’impressione o impatto con questo stile è istantaneo, gradevole.
«Mi vuoi bene?» le chiese.
«Ci devo pensare» rispose lei ridendo e lui fece finta di rimanerci male.
– «E quanto tempo vuoi per pensarci?» –
«Tutta la vita» rispose Giada ridendo.
Luca rise con lei e si addormentò. Giada lo guardò felice. Ogni sofferenza passata le era servita a forgiare quel carattere forte che lui amava così tanto, ogni dolore provato aveva dipinto sul suo viso quel sorriso che tanto lo aveva colpito, ogni persona sbagliata incontrata le era servita per riconoscere ed apprezzare le qualità di Luca.
Ogni passo fatto nella vita era stato un passo fatto verso di lui.
Quella che chiamerò “la crisi” è stata toccante, un fulmine a ciel sereno, e sconvolge il senso romantico del libro volgendolo in tragico: non vorrei approfondire ulteriormente per non svelare il finale, ma quando questa si presenta il senso del ritmo diventa più marcato, si rivela la paura, l’incognita.
Ho sospirato a conclusione del libro, ed elaborato un certo sentimento di fatalità, ma anche di pienezza; è stato curioso. Decisamente una narrazione che si legge tutta d’un fiato, con un finale particolarmente malinconico, che mi ha lasciata con un senso di dolceamaro, emozionante.
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Tema Seamless Primrose, sviluppato da Altervista
Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario