SOUL ON FIRE

di Mary Cannata e Damiano Darko

Soul on Fire di Mary Cannata, Damiano Darko
Genere: Narrativa Western
Editore: Independently Published
Pagine: 162
Edizione: 2019

a cura di Samantha Ambroggi

Buongiorno amici lettori, oggi vi voglio parlare di un libro scritto a quattro mani da Mary Cannata e Damiano Darko: “Soul on Fire”.
Mi sono emozionata un po’ nello scrivere la recensione, perché “Soul on Fire” mi ha ricordato i vecchi film che guardava sempre il mio papà. È un vero peccato che non ne trasmettano quasi più ma, fortunatamente, nella letteratura non si è perso ancora il valore di tali opere e gli estimatori del genere non se li lasciano sfuggire.
Buona lettura!

Sinossi

Una tempesta viaggia veloce attraverso il Far West, portando con sé nuvole cariche di rivalsa.
Thunder è il fulmine che sta per abbattersi sulla piccola città di Paradise Town, pronto a scatenare l’inferno dove il suo ebbe inizio anni fa. Ma sul cammino fatto di piombo e sangue, il destino metterà un fiore di rara bellezza di nome Annie, e con lei un vento di passione a squarciare il grigio cielo che oscura il suo cuore.
La sua anima in fiamme arderà d’amore o di vendetta?
“Dopo che le fiamme si saranno spente, mi rialzerò dalle ceneri, scrollando dalla pelle ogni ricordo, avanzerò nell’indifferenza, e nella solitudine ritroverò la mia strada.”

Recensione

Thunder è il protagonista maschile, il bel tenebroso deciso a farsi giustizia da solo dopo aver passato anni di sofferenza a causa dello sceriffo Edward e della sua gang. È un uomo dall’aspetto rude, con l’animo in tumulto ma che sotto una dura corazza nasconde un cuore buono e gentile, rimasto tale nonostante le avversità della vita. Assieme al suo amico prete Don Domus, Thunder si reca a Paradise Town, nel Montana Orientale, con l’unico scopo di ottenere vendetta.

“Era un pomeriggio grigio, ma comunque caldo e afoso. Nuovole nere avanzavano assieme a noi, e un tuono annunciò il nostro ingresso in città. Io e il mio compagno di sventura sentivamo le lingue aride come il terreno e i deserti che avevamo attraversato nelle ultime settimane. Sognavamo un bel boccale di birra ghiacciata senza troppa schiuma”.

Ma la vita riserva sempre delle sorprese e il destino lo porta ad incrociare lo sguardo di Annie, una dolce ragazza costretta a lavorare nel postribolo della città. Tra loro scocca subito la scintilla dell’amore e della passione, le loro anime sofferenti combaciano alla perfezione.

“I miei occhi si lasciarono rapire dai suoi, profondi e blu come la notte”.
“L’attrazione abbassò ogni difesa e inevitabilmente le sue labbra si posarono sulle mie”.
“Insieme, voleremo alto”.

Però Annie è intoccabile in quanto “proprietà” di qualcun altro. Riuscirà Thunder a sciogliere quel vincolo creato dalla cattiveria e dall’ingiustizia, realizzando così il sogno di libertà accarezzato da una vita da Annie? Riuscirà ad ottenere la sua vendetta e portare via l’amata per costruirsi una vita con lei, lasciandosi finalmente il passato alle spalle?
Il mio consiglio è: leggetelo e lasciatevi trasportare dalle emozioni che questa storia è in grado di procurare. Conoscerete anche personaggi particolari e divertenti come Don Down, il quale non riesce mai a sottrarsi al fascino femminile.

“Non importa, resta il fatto che non mi sposerò mai. Sono un prete fedele e convinto della sua missione personale”. Aveva una capacità di raccontare cazzate impressionante. Era nato per fare sermoni. “Mi dici quale sarebbe la tua missione? Perché io ancora non l’ho capita”.

Entrerete nelle vite delle ragazze del postribolo, tutte costrette a praticare un lavoro non scelto e per questo molto solidali tra di loro, vi addentrerete nelle strade polverose di Paradise Town e nei suoi Saloon, sarete spettatori di duelli e ospiti nella riserva dei nativi, i quali vi racconteranno le loro storie. Insomma, troverete tutto ciò che rientra nei canoni di un buon libro western. L’ambientazione ricorda i racconti vecchio stile ma la presenza di scene passionali rende il libro più moderno. Il ritmo narrativo è veloce e stringato, capace di raccontare molto in poche parole quindi non risulta assolutamente pesante o prolisso. La suddivisione dei capitoli permette di apprezzare entrambi gli stili degli autori. Il linguaggio di Damiano è spigliato ed espressivo, appropriato al genere, quello di Mary elegante e poetico, si sente il tocco femminile. La loro capacità nel fondere i due stili ha creato un connubio perfetto, rendendo l’opera intrigante e coinvolgente. Da amante del genere western il mio giudizio su questo libro è più che positivo perché trovo regga bene il confronto con opere famose dello stesso genere. Non perdetevelo!!!

Il nostro giudizio:


TramaVoto 5


StileVoto 5


PiacevolezzaVoto 5


CopertinaVoto 5


Voto finaleVoto 5

Si ringraziano gli autori per averci cortesemente fornito il materiale.