UNA STORIA STRAORDINARIA

di Diego Galdino

a cura di Rossana Bizzarro


Una storia straordinaria di Diego Galdino
Genere: Romance
Editore: Leggereditore
Pagine: 240
Edizione: 2020

Cari amici lettori, sono felicissima di proporvi il nuovo romanzo di un autore che ho imparato ad amare sempre di più attraverso i suoi romanzi. Si tratta del talentuoso Diego Galdino, il quale in Una storia straordinaria ci racconta di un amore che va al di là delle difficoltà, degli ostacoli e di tutto ciò che potrebbe sembrare insormontabile. È una storia molto bella e travolgente.

Buona lettura!

Sinossi

Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi. Fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Eppure, due anni dopo la loro grande passione, il cinema, li fa conoscere per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario. Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farci rialzare e camminare insieme?

Recensione

La verità è che l’amore era come l’ellenismo ‘vai per conquistare e vieni conquistato’.

Emozionante, coinvolgente, incredibile: sono questi gli aggettivi adatti a descrivere l’ultimo romanzo di Diego Galdino, “Una storia straordinaria”.

È un romanzo meraviglioso, non soltanto per l’amore che trapela da ogni singola pagina che lo compone, ma soprattutto perché è una storia di coraggio, di speranza, di “fede”, di fiducia e di voglia di ricominciare nonostante gli ostacoli e le difficili esperienze passate.

Anche questa volta l’ingegnoso autore romano è in grado di fare in modo che il lettore si senta partecipe della vicenda, facendo in modo che si affezioni sempre di più ai protagonisti, vivendo le loro stesse emozioni, provando le medesime sensazioni attraverso i loro occhi e le loro parole. La storia non poteva non essere ambientata nella fantastica Roma, città natia dello stesso Galdino e protagonista indiscussa di tutti i suoi romanzi. Roma è la città in cui si sente sempre la necessità di tornare, è impossibile non amarla, non essere contagiati dalla simpatia dei suoi abitanti capaci di far nascere il sorriso anche solo con una parola o un gesto.

Il cinema, questa grande passione, è il mezzo attraverso cui le vite di Luca e Silvia si intrecciano fino a diventare inseparabili, un tutt’uno, due anime fatte per stare insieme da sempre, l’uno il pezzo mancante dell’altra.

«Ho letto in uno dei libri del mio autore preferito che per perdersi non serve un posto, basta una persona.»

Si sono sempre visti, incontrati e scontrati più volte ma è solo dopo qualche anno e vari episodi spiacevoli, che i due ragazzi finalmente si conoscono e il loro amore diventa la forza che li aiuta a superare le loro paure, la spinta che serviva ad entrambi per ritornare a vivere di nuovo.

Molto tempo fa, a causa della pioggia l’intera Terra si allagò e anche i denti di leone stavano per affogare. Un piccolo dente di leone allora pregò il cielo di risparmiarlo. Improvvisamente il vento soffiò. I semi del dente di leone volarono fin su una collina soleggiata. Poco dopo germogliarono e fiorirono. Perché se seguiamo il vento, saremo sempre in grado di sbocciare da qualche altra parte…

Luca è un ragazzo molto bello, sensibile, dolce, che “sa di buono” e a cui la vita ha fatto un brutto scherzo privandolo della vista. Dopo un periodo di abbattimento è riuscito però a rinascere, sviluppando maggiormente tutti gli altri sensi.

Silvia è una ragazza solare, viva, ama passeggiare per la sua città e ammirare tutto ciò che la circonda.

E poi dicevano che i romani non avevano voglia di fare niente, ma Silvia avrebbe sfidato chiunque ad avere voglia di lavorare davanti alla possibilità di passeggiare per le strade di una città come la sua. Forse era per questo che era stato diffuso il detto ‘quando sei a Roma, fai come i romani’, quella non era un’esortazione, ma una constatazione. Quando cammini per le strade di Roma ti sembra di essere sempre in vacanza, le cosiddette vacanze romane, e non puoi fare a meno di sentirti la principessa Anna.

Un brutto episodio la trasformerà in una donna piena di paure, di ansie, in una donna che sorride poco, non si diverte più e non vuole essere osservata o sfiorata. L’incontro con Luca cambia radicalmente la sua vita, ovviamente in meglio. Diventa più forte, sicura, non ha più timore di essere toccata o di stare tra la gente. A sua volta, Luca di fianco a lei si sente invincibile, un supereroe, è molto orgoglioso della sua ragazza e della dolcezza che la contraddistingue.

Silvia piaceva a tutti perché andava oltre il mero rapporto lavorativo, lei cercava e dava calore, come quelle stufette elettriche che ti salvano dal freddo in una stanza sprovvista di termosifone. Lei era la classica persona a cui era impossibile non volere bene e, infatti, tutti gliene volevano.

Si sa però che spesso non tutto va come si vorrebbe, gli ostacoli da superare nella vita sono tanti ma l’amore vero è in grado di vincere. Sempre!

Tanti e diversi sono i temi affrontati da Galdino: la fiducia, l’amicizia, la cecità, le aggressioni fisiche e i danni morali e psichici che ne derivano, la felicità, il cinema, il rapporto tra fratelli, l’importanza dei cinque sensi, l’amore incondizionato. Lo stile dell’autore, è come sempre, fluido, molto descrittivo, garbato e brillante. La sua scrittura è semplice, chiara, competa e scorrevole. Vari sono i messaggi nascosti tra le pagine di questo stupendo romanzo, in primis quello di non arrendersi mai e di credere e sperare sempre perché le cose belle accadono, bisogna solo attendere e saperle coglierle al volo. E Luca e Silvia ne sono un esempio.

Personalmente sento di dovermi complimentare e ringraziare Diego Galdino per avermi permesso, ancora una volta, di provare emozioni uniche e indescrivibili. Grazie!

La verità era che in questa vita che sembrava non volergli mai bene, lei era arrivata a dimostrargli il contrario ed era diventata l’unica donna a cui lui avrebbe donato il suo cuore. Perché senza di lei la vita non avrebbe avuto più sensi, sì, proprio così, sensi. Non aveva sensi, perché senza il profumo di Silvia, la voce di Silvia, il sapore di Silvia, la vista di Silvia chissà dove sarebbe finito.

Il nostro giudizio:

Stile

Trama

Piacevolezza

Copertina

Voto finale

Diego galdino

Diego Galdino dopo aver finito le scuole superiori ha iniziato a lavorare nel bar di famiglia, il Lino Bar a Roma, con il passare degli anni ha accostato all’attività di barista quella di scrittore ed è stato pubblicato da Sperling & Kupfer. Il suo romanzo “Il primo caffè del mattino” è stato pubblicato dal Gruppo Mondadori nel 2013 ed è stato definito un caso letterario. Nel 2018 è stato pubblicato “L’ultimo caffè della sera” sequel de “Il primo caffè del mattino”. Nel 2020 pubblica “Una storia straordinaria” sotto il marchio Leggedereditore. Diego Galdino è pubblicato anche in Spagna, Svizzera, Germania, Polonia, Austria, Serbia, Bulgaria e Sudamerica.

Si ringrazia l’autore per averci cortesemente fornito il materiale.