di Arthur Conan Doyle
Il segno dei quattro di Arthur Conan Doyle
Genere:Giallo
Editore:Newton Compton
Pagine:159
Edizione:2 Gennaio 2017
a cura di Pamela Mazzoni
Un saluto a tutti i lettori! Era il lontano 1890 quando Arthur Conan Doyle dette alle stampe il secondo volume incentrato sul geniale e flemmatico Sherlock Holmes. Il segno dei quattro, il romanzo di cui vi parleremo oggi, rimane un classico del giallo deduttivo, artefice della consacrazione all’immortalità del personaggio letterario che è la pietra miliare degli investigatori. Buona lettura!
Sinossi
Recensione
“— Il mio cervello – incominciò – si ribella di fronte a ogni forma di stasi, di ristagno intellettuale. Datemi dei problemi da risolvere, datemi del lavoro da sbrigare, datemi da decrittare il più astruso crittogramma, o da esaminare il più complesso intrico analitico e io mi troverò nel mio elemento naturale: allora non saprò che farmene degli stimolanti artificiali; ma io detesto il grigio tran tran dell’esistenza quotidiana: ho bisogno di sentirmi in uno stato di esaltazione mentale costante. Ecco perché mi sono scelto questa particolarissima professione, o meglio me la sono creata, dal momento che sono unico al mondo.”
“Dopo avere eliminato l’impossibile, ciò che rimane, per quanto improbabile, è per forza la verità.”
“Ecco qua la mia monografia sul modo di rintracciare le impronte, con qualche osservazione sull’impiego del gesso da scultori per fissare e conservare le orme stesse.”
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
Arthur conAn doyle
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